Cecioni, ai 4 Mori il convegno dedicato a don Lorenzo Milani
Il dirigente scolastico Bucci sul convegno “La strada che porta a Barbiana - L’esperienza educativa di don Lorenzo Milani a cento anni dalla nascita”: "Un piccolo tributo che il Cecioni ha voluto fare a don Milani perché, in questo periodo più che mai, c’è bisogno di parlare di scuola"
Grande successo per il convegno “La strada che porta a Barbiana – L’esperienza educativa di don Lorenzo Milani a cento anni dalla nascita” organizzato e promosso dal Liceo statale Francesco Cecioni negli spazi del Cinema Teatro 4 Mori. “Siamo tanti – afferma il dirigente scolastico Rino Bucci – e ne sono molto felice, perché significa che insieme abbiamo creduto molto in questo progetto. Un piccolo tributo che il Cecioni ha voluto fare a don Milani perché, in questo periodo più che mai, c’è bisogno di parlare di scuola. Abbiamo deciso di aprirlo a tutta la cittadinanza perché i temi trattati sono importanti per l’intera società civile. Barbiana è stata affrontata come esperienza dai vari punti di vista”. Alcuni alunni – quelli della 2ª Dla e della 2ª Asa – hanno infatti avuto l’opportunità di visitare la struttura e hanno presentato alcuni lavori svolti a riguardo. “Don Milani era prima di tutto un appassionato di politica, democrazia e Costituzione – afferma nel suo intervento Emanuele Rossi, docente ordinario di diritto costituzionale del Sant’Anna di Pisa – Difendeva a spada tratta il diritto allo sciopero, articolo 40 della Costituzione, ma anche l’articolo 3 sostenendo che non dovessero essere fatte parti uguali tra disuguali, ma parti diverse tra diversi. Era molto amante della scuola e affermava che questa non dovesse perdere i ragazzi più difficili, che sono il suo motore. Rispettare le leggi certo, ma se le cose sono ingiuste cercare di cambiarle, con il voto e attraverso il dialogo con gli altri”. “La grande passione di don Milani – aggiunge la psicoterapeuta Serena Ricciardulli – era l’altro. Ci sono tante parole chiave che lo riguardano. La prima che mi viene in mente è scolarizzazione che proviene dal greco e significa riposo, un ambiente confortevole, privo di ansie, dove si può godere apprendendo. E poi studio, ovvero amore e passione. E don Milani entrambe le cose le aveva capite alla perfezione”. In conclusione la platea ha potuto assistere all’intervento di don Armando Zappolini del coordinamento nazionale comunità di accoglienza.
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