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Allerta meteo? La DAD non è un’opportunità

Venerdì 10 Novembre 2023 — 09:07

Vorrei concentrarmi su una fascia di popolazione e una situazione che la riguarda da vicino: i minori e la scuola...

Egregi Tutte e Tutti,

questa è una lettera aperta di una cittadina e madre toscana indirizzata a Cittadinanza tutta, Istituzioni nazionali e locali e, in quanto appunto lettera aperta, alla Stampa locale e nazionale, col fine di una riflessione congiunta nell’ottica di una condivisione ampia tipica della partecipazione attiva a tematiche che toccano da vicino la popolazione. La situazione in cui versa la Toscana per le conseguenze drammatiche delle alluvioni e dei dissesti causati dagli ultimi eventi meteorologici è sotto gli occhi di tutti. Premesso ciò, vorrei concentrarmi su una fascia di popolazione e una situazione che la riguarda da vicino: i minori e la scuola. In diverse località, tra cui la mia città, Livorno, sono state già diverse le chiusure delle scuole per allerta meteo. Ad esempio, a Livorno, il Sindaco ha dichiarato più volte la sua linea, ossia con le allerte meteo arancioni per rischio idrogeologico del reticolo minore avrebbe chiuso sistematicamente le scuole. In un incontro di pochi giorni addietro con alcuni genitori che gli avevano indirizzato una lettera1 avrebbe confermato questa linea, aggiungendo che, dati gli alberi caduti per il fortissimo vento di qualche giorno precedente scorso, avrebbe valutato anche la chiusura per allerta meteo per vento e mareggiate2.

Non entro nel merito, ma desidero entrare, come madre, nel merito di una questione è importante rispetto a minori e scuola, e di nuovo mi collego come esempio a quanto sta accadendo a Livorno ed ad alcune dichiarazioni e commenti. La questione riguarda l’ipotizzato e paventato uso della DAD in caso di allerta meteo: cito ad esempio di nuovo la dichiarazione del Sindaco di Livorno “Ci sarà tempo di parlare, e lo vogliamo fare sicuramente, di come riorganizzare il quadro regionale sul rapporto con il mondo della scuola e il diritto allo studio’’3 e, in particolare “[…] Il rischio che vengano dichiarate delle allerte meteo arancioni cresce. Così come aumenta la possibilità che i sindaci siano chiamati a prendere scelte di massima cautela. Occorre avere una linea omogenea e ragionare anche su come garantire il diritto allo studio. Attraverso strumenti come ad esempio la Dad? Recuperare le lezioni perse nel pomeriggio? Far rientrare i ragazzi il sabato nei casi in cui non sia prevista scuola”4 ; ancora, a Livorno, la parola DAD riecheggia tra chi, come qualche Preside, la suggerisce, previo intervento governativo, in caso di allerte, definendola come quel “qualcosa di buono [che] della pandemia è rimasto”5, pur evidenziandone le criticità organizzative, e chi, come il Provveditore agli Studi di Livorno, ricorda che non è legittimo adottarla – perché di fatto consentita solo per l’emergenza sanitaria Covid – e comunque di difficile utilizzo qualora (mio commento: mi auguro di no, per i motivi che dirò) venisse in qualche modo legittimata in futuro: le allerte meteo sono repentine, spesso di poche ore rispetto all’vento e ciò non si concilia con l’organizzazione della DAD6.

Ora: vorrei fare una riflessione. Come è possibile ad oggi considerare la DAD una “opportunità”, un elemento positivo, una “via” da tenere in considerazione per garantire la validità dell’anno scolastico minacciato dalle chiusure per allerta meteo? La parola “opportunità” deriva dall’aggettivo “opportuno”. Quanto è opportuno considerare come percorribile e positiva una modalità che ha portato a un isolamento e a danni psicologici enormi nei ragazzi che l’hanno vissuta, come ci ricordano ad esempio psichiatri e pedagogisti di fama nazionale ed internazionale come, tra gli altri, i dott.ri Crepet e Novara7 – e pertanto anche un solo giorno di DAD rappresenterebbe forse un ripiombare in ricordi e vissuti che ragazzi psicologicamente vessati da tale modalità non hanno certamente bisogno di rivivere? Quanto è opportuno considerare come percorribile e positiva una modalità che è il contrario dell’inclusione e dell’uguaglianza? Perché, mentre a scuola si è tutti uguali, a/da casa non lo si è: ragazzi che vivono in condizioni socioeconomiche più svantaggiate non hanno certamente accesso a dispositivi e spazi uguali a coetanei che vivono in un contesto sociale agiato. E questo è un dato di fatto. Quanto è opportuno considerare come percorribile e positiva una modalità difficoltosa per quegli studenti diversamente abili che hanno necessità, anche più di altri proprio per le loro peculiarità, di un ambiente inclusivo, in cui siano presenti insegnanti di sostegno e compagni e docenti tutti? Quanto è opportuno considerare una modalità che solo burocraticamente garantirebbe la validità dell’anno scolastico senza rappresentare minimamente un reale diritto allo studio, come lo è quello inclusivo in presenza, se è di diritto allo studio che stiamo parlando? Quanto è opportuno considerare una modalità sulla quale, come emerso dal report di Human Right Watch, vi sono molti dubbi circa la garanzia effettiva della privacy8?

Ecco, sarebbe davvero opportuno contemplare e trovare soluzioni ben diverse e ben lontane dalla DAD, come forse eliminare qualche ponte dal calendario scolastico, o rientrare il sabato laddove non previsto o ancora, in estrema ratio, se proprio è necessario un intervento “emergenziale”, dichiarare in deroga valido l’anno scolastico qualora si creino situazioni “emergenziali”. Ma la DAD non può più essere considerata come una via percorribile: isolamento, diversità, mancanza di inclusione, dubbi sulla garanzia della privacy sono elementi che la caratterizzano ed i nostri figli hanno diritto a soluzioni diverse. Chi ha la responsabilità di trovarle, le cerchi. E aggiungo che certamente il clima svolge la sua parte, ma anche la prevenzione. Una via percorribile sarebbe forse anche quella di un coordinamento tra meteorologi e Sindaci, e quella di una costante e continua pianificazione di interventi atti a “saggiare” il territorio. Mi spiego: i Comuni pianificano in modo costante il controllo delle condizioni degli alberi, dei parchi cittadini, delle vie cittadine e delle scuole? La pulizia dei boschi, delle colline, dei tombini è verificata, monitorata e costante? Questi interventi sono, appunto, pianificati e strutturali o una tantum? Possiamo utilizzare parte delle risorse che verranno stanziate anche per questo? Per la prevenzione strutturata, continua e costante? Non tutto è certamente prevedibile, non possiamo prevenire l’imponderabile. Ma col monitoraggio del territorio e con interventi continui, strutturati e costanti forse possiamo aiutare il territorio ed i cittadini. E possiamo aiutare i minori, e il loro diritto allo studio. Che non passa per la DAD, ma per la scuola in presenza. Mi sento di dire che su questo molti genitori vigileranno, anche se sono certa che le Istituzioni percorreranno vie che non siano soltanto burocratiche quando intendono salvaguardare il diritto allo studio, perché consapevoli, come questi anni ci hanno insegnato, che la DAD ha creato danni psicologici enormi, che la DAD rende diversi i ragazzi, perché diversi sono gli ambienti ed i contesti in cui viene fruita, e sanno che la DAD non è inclusiva, mentre uno dei cardini della scuola italiana è l’inclusione e solo la scuola in presenza, per tutti, garantisce l’inclusione.

La DAD non è un’opportunità. Ed è per questo motivo che la lettera aperta viene anche inviata a tutte queste Istituzioni, tra cui i Garanti per l’infanzia e l’adolescenza, per una riflessione, e, come cittadina livornese, in particolare alle Istituzioni locali e regionali, in quanto l’idea di una cabina di regia unica sembrerebbe lanciata proprio da Livorno, dove, tra le ultime proposte interessanti del Sindaco, non compariva la DAD 9. Con l’augurio per i nostri figli che la ‘cabina di regia’ – se ci sarà – o quanti dovranno prendere decisioni considerino le reali opportunità che garantiscono un reale diritto allo studio caratterizzato da benessere ed inclusione. E con la certezza che i genitori, su ciò, porranno estrema attenzione.

Chiara Taddei

1 https://www.quilivorno.it/la-posta-dei-lettori/scuole-chiuse-sindaco-prudenza-sacrosanta-ma-troviamo-altre-soluzioni/

2 https://www.quilivorno.it/news/scuola/le-mamme-incontrano-il-sindaco-le-nostre-proposte-per-lallerta-arancione/

3 https://amp.livornotoday.it/cronaca/scuole-chiuse-livorno-oggi-salvetti.htlm

4 https://www.iltirreno.it/toscana/2023/10/26/news/allerte-meteo-e-scuole-chiuse-il-sindaco-di-livorno-chiede-una-cabina-di-regia-giani-proposta-di-buon-senso-

1.100408626);

5 https://www.iltirreno.it/livorno/cronaca/2023/10/31/news/scuole-chiuse-a-livorno-per-l-allerta-meteo-la-dirigente-mariani-usiamo-la-dad-1.100412160

6 https://www.iltirreno.it/livorno/cronaca/2023/10/30/news/scuole-chiuse-per-l-allerta-meteo-a-livorno-il-provveditore-la-dad-non-si-puo-piu-fare-ponti-a-rischio-

1.100412200)

7https://www.corriereadriatico.it/AMP/marche/intervista_paolo_crepet_psichiatra_terza_dose_ignoranza_pandemica_e_ai_no_vax_manda_a_dire_ultime_notizie_

oggi_18_novembre_2021-6328325.html

https://www.oggiscuola.com/web/2021/03/20/scuola-crepet-dad-abbiamo-fatto-il-male-dei-bambini-pfizer-non-ci-salvera/ https://www.lasicilia.it/archivio/dad-intervista-a-paolo-crepet-esperimento-di-massa-fallito-crea-insicurezza-762355/amp/ https://www.gildavenezia.it/giovani-infragiliti-e-genitori-confusi/amp/

https://www.orizzontescuola.it/tastiera-e-tablet-in-eta-precoce-aumentano-i-disturbi-dellapprendimento-passiamo-da-un-apprendimento-ruminante-ad-uno- maieutico-la-dad-ha-fallito-intervista-al-professor-novara/?amp

http://www.kimila.it/blog/33-effetti-dei-lockdown-e-didattica-a-distanza-dad-su-bambini-e-ragazzi.html https://www.harmoniamentis.it/benessere-mentale/stile-di-vita/l-impatto-psicoemotivo-della-didattica-a-distanza-dad-sui-giovani/ https://almanacco.cnr.it/articolo/1198/no-dad-i-ragazzi-preferiscono-la-didattica-presenza https://amp.anconatoday.it/attualita/dad-marche-scuola-psicologi-demenza-digitale.html

8 https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/le-piattaforme-dad-sorvegliano-gli-studenti-il-report-human-right-watch-e-cosa-dovrebbero-fare-i-governi/ e https://mondointernazionale.org/post/raise/violazione-dei-diritti-dei-bambini-tramite-le-learning

9 https://www.quilivorno.it/news/scuola/le-mamme-incontrano-il-sindaco-le-nostre-proposte-per-lallerta-arancione/

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