Il Circolo Garibaldi: “Degrado e intrusioni, vogliamo il cancello”
Lettera-appello del Circolo: "Ogni volta che vogliamo andare in barca dobbiamo stare molto attenti a non farci male tra vetri e siringhe. Per non parlare dei "bisogni" che troviamo. Chiediamo solo di poter installare un cancello più o meno a metà della discesa per fare in modo che l’accesso sia esclusivamente riservato ai singoli soci. In questo modo, oltre a superare il problema della sicurezza, ne guadagnerebbe anche il luogo che sicuramente sarebbe più pulito"
Come Circolo della Pesca Garibaldi ci troviamo nostro malgrado a dover esporre pubblicamente un problema che purtroppo ci portiamo dietro da diversi anni, ma che nell’ultimo periodo si è acutizzato e sta creando non pochi malumori e proteste tra i nostri soci. Il nostro circolo è sito al confine tra Piazza Garibaldi e Piazza della Repubblica, lato Voltone, con di fronte la Fortezza Nuova, credo uno dei luoghi più belli ed affascinanti della nostra città. Purtroppo da anni ormai la zona sopra indicata sta vivendo un lento e progressivo degrado ed è diventato luogo di spaccio e violenze di tutti i generi, che si concretizza in frequenti furti, risse ed accoltellamenti. L’accesso al nostro scalo è purtroppo libero a tutti, per cui questa situazione di degrado è visibilissima anche sullo scalandrone che porta alle imbarcazioni; infatti grazie alle videocamere di sorveglianza da noi posizionate sullo scalo, ogni giorno possiamo assistere a spaccio e bivacchi vari che poi si trasformano in spazzatura (bottiglie di vetro rotte, resti di cibo, siringhe) che nessuno viene a togliere, se non occasionalmente in prossimità di qualche evento previsto in quei luoghi; e noi soci, ogni volta che vogliamo andare in barca, dobbiamo stare molto attenti a non farsi male con vetri e siringhe! Per non parlare poi del fatto che in ogni angolo della discesa che porta alle barche troviamo molto spesso “bisogni” di ogni genere lasciati dai personaggi che prima hanno bevuto e fatto uso di droghe. Ultimamente non sono mancate neanche visite inaspettate sulle barche cabinate, di persone in cerca di qualcosa da rubare o usate solamente come luogo dove poter fare sesso liberamente. Tutto questo documentato dalle nostre videocamere. Questa situazione inaccettabile, oltre naturalmente ad evidenziare il degrado del luogo, mette anche in serio pericolo la sicurezza di ogni singolo socio e familiari ( spesso bambini) che vorrebbero solamente trascorrere una giornata in barca, e che invece una volta arrivati allo scalo, devono sempre rischiare la propria incolumità od assistere in diretta a scene da censurare.
Da diversi anni abbiamo chiesto alle autorità competenti il permesso, con tanto di progetto ad hoc, di installare un cancello più o meno a metà della discesa che porta alle barche, per fare in modo che l’accesso sia esclusivamente riservato ai singoli soci; in questo modo, oltre a superare il problema della sicurezza, ne guadagnerebbe anche il luogo che sicuramente sarebbe più pulito. Credo che purtroppo i problemi sopra evidenziati interessino anche altri Circoli Nautici, che come il nostro non hanno un cancello che vieti l’accesso ai non autorizzati. Noi non vogliamo certo polemizzare e puntare il dito contro altri circoli nautici che nel tempo hanno potuto installare il cancello, ma chiediamo solamente di permettere anche a noi di mettere in sicurezza l’accesso agli ormeggi e le barche stesse con accessi esclusivi ai soli soci.
Il presidente del Circolo Pesca Giuseppe Garibaldi Pianezzoli Stefano
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