Approda in via Roma “Botteghe in Vetrina”

Il negozio Delì in via Roma

Promuovere gli esercizi di vicinato del settore alimentare e la loro presenza su web e social. Questo lo scopo di “Botteghe in Vetrina”, il progetto del sistema Confcommercio per il programma regionale Vetrina Toscana, per la promozione del turismo enogastronomico locale, che vanta il sostegno di Regione Toscana e Toscana Promozione Turistica, nonché il contributo di Unioncamere Toscana. Dopo una prima fase informativa – che da giugno ha visto impegnate 50 imprese di tutta la regione in vari seminari online su marketing digitale, comunicazione e conoscenza dei prodotti tipici – ora il progetto entra nella fase operativa finale e mette sotto i riflettori le 6 attività che hanno seguito le lezioni con maggiore profitto.
Tra di loro ci sono botteghe alimentari che offrono vini e delikatessen dolci e salati del territorio o prodotti artigianali di nicchia. Proprio come “Delì” di via Roma a Livorno, che il 25 ottobre, dalle 14 alle 16, a negozio chiuso, sarà protagonista di un video girato da una troupe dedicata che presenterà la storia del locale e, insieme, quella di un produttore selezionato tra i fornitori di punta. Il video sarà pubblicato da Fondazione Sistema Toscana sui social di Vetrina Toscana, oltre che naturalmente su quelli del sistema Confcommercio. Alle 17.30, la “Merenda in Bottega”, una golosa degustazione aperta in esclusiva alla stampa locale per far conoscere meglio valori e vocazioni di questa tipologia di impresa.

Grande la soddisfazione in casa Confcommercio per aver portato a termine il progetto. “Voluto dalla nostra associazione regionale per sostenere con l’esempio la transizione digitale degli esercizi di vicinato. Le micro imprese soffrono la competizione del commercio elettronico, ma nei vari canali digitali anche il più piccolo negozio può trovare strumenti adeguati per promuoversi, trovare nuovi clienti e vendere di più – sottolinea il direttore provinciale Confcommercio Federico Pieragnoli – e c’è un risvolto positivo anche per le città in cui si trovano, visto che la multicanalità consente alla rete distributiva tradizionale di resistere alla crisi e mantenere accese le luci delle vetrine su strade e piazze”.

“Salvare le piccole botteghe – gli fa eco la presidente provinciale Francesca Marcucci – significa salvare parte della nostra identità e del tessuto connettivo che tiene insieme le nostre città. E’ anche un vantaggio per la filiera agroalimentare toscana, che nella grande distribuzione forse non avrebbe le stesse opportunità di visibilità e guadagno. Per questo motivo ringraziamo Confcommercio Toscana e Vetrina Toscana per questo progetto che sviluppa competenze necessarie a stare sul mercato con successo”.