Vertigo. “Sarto per signora” al Teatro Enzina Conte
Continua al Vertigo la stagione teatrale con un classico del Vaudeville francese: Sarto per signora di Georges Feydeau. In scena Joes’Company – Produzioni teatrali di Pisa, fondata di recente da Giuseppe Raimo. Doppio appuntamento: sabato alle 21 e domenica alle 17
Dopo il successo de “La Divisa scomoda” continua al Vertigo la stagione teatrale con un classico del Vaudeville francese: Sarto per signora di Georges Feydeau. In scena Joes’Company – Produzioni teatrali di Pisa, fondata di recente da Giuseppe Raimo.
In scena sabato 21 alle 21 con replica domenica alle 17 al teatro Enzina Conte del Vertigo. Georges Feydeau divenne prestissimo autore e regista di opere teatrali caratterizzate dal ritmo quasi frenetico e basate sulla “matematica” dell’effetto comico (era un severissimo metteur en scène) la cui popolarità superò infine anche quella delle opere del maestro del genere, Eugène Labiche.
Molte sue opere di vaudeville sono ancora oggi rappresentate e applaudite, in particolar modo: A scatola chiusa, La palla al piede, Il tacchino, La pulce nell’orecchio, Dove vai tutta nuda? e soprattutto le celeberrime Occupati d’Amelia, Sarto per signora e L’albergo del libero scambio. Feydeau non era solo un autore, ma conosceva e “scriveva” di scene, luci e costumi trattandoli al pari di attori. Le sue scenografie (ricche di complicatissimi cambi a vista ed al buio) sono studiate con porte, finestre e armadi in numero calcolato ed angolazioni precise per suscitare (se utilizzate correttamente dagli attori) effetti esilaranti.
La sua abilità di regista e drammaturgo suscitò per decenni risate in ogni tipo di pubblico, tanto da mettere in secondo piano la spietata satira alla borghesia parigina che adombra ogni sua opera. Solo recentemente è stato rivalutato e riletto in chiave di ironico fustigatore dell’ipocrisia borghese. Sarto per signora descrive gli sforzi del dottor Moulineaux, prestigioso medico parigino, per riuscire a incontrarsi con la sua amante, Suzanne Aubin, senza che né sua moglie né il marito di lei vengano a conoscenza della tresca. A questo scopo, il dottore affitterà un appartamento in cui, uno dopo l’altro, sfileranno tutti i personaggi guastando l’intimità della coppia e costringendo Moulineaux a spacciarsi per un sarto specializzato in abiti da donna con l’intento di nascondere la verità delle cose. Ovviamente, l’incontro casuale di una serie di personaggi determinerà situazioni irrisorie di ogni tipo che sfoceranno in una interminabile frenesia scenica. La regia è di Giuseppe Raimo. Prenotazioni 0586-210120, anche con segreteria telefonica.
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