I Mestieri del cinema, l’11 agosto il critico Masolino D’Amico a Villa Maria
L'immagine del manifesto è gentilmente concessa da Paolo Virzì
Il critico teatrale parlerà della biografia-intervista "Storie di cinema e d'altro" che ha come protagonista la madre Suso Cecchi D'Amico, una delle figure più rappresentative del cinema italiano. Ingresso libero. Non è prevista la prenotazione
Dopo la kermesse di Effetto Venezia, “La Bella Estate – I Mestieri del Cinema”, iniziativa promossa dal Comune di Livorno e Biblioteca Labronica “F.D.Guerrazzi” e organizzata da Cooperativa Itinera, propone l’incontro con operatori del cinema: le loro interessanti testimonianze svelano al pubblico i meccanismi che portano all’ideazione e realizzazione di un film. Venerdì 11 agosto alle 18.30 sarà ospite Masolino D’Amico, critico teatrale, sceneggiatore e traduttore, figlio di Suso Cecchi D’Amico, una delle figure più rappresentative del cinema italiano. Fulcro dell’incontro la biografia-intervista su Suso Cecchi D’Amico dal titolo Storie di cinema e d’altro, uscito nella nuova edizione per Bompiani Editore. Professore ordinario di Lingua e Letteratura Inglese alla Terza Università di Roma, Masolino D’amico continua a tenere alcuni corsi all’Università. Il libro protagonista dell’incontro tratta di ricordi personali e memorie presentate sottoforma di un fitto dialogo con la nipote di Suso e figlia di Masolino: Margherita D’Amico. Se Castiglioncello ha avuto la fortuna di diventare la città del cinema, negli anni Cinquanta e Sessanta, lo deve anche a Suso Cecchi D’Amico e alla sua abitudine di invitare nelle calde estati mediterranee, tutto il mondo del cinema. Nella sua casa sul mare sono nati capolavori che hanno reso il cinema italiano famoso in tutto il mondo come Il gattopardo, Bellissima, Ladri di biciclette e I soliti ignoti. Sarà presente Librerie Feltrinelli Livorno. A concludere l’incontro la degustazione a cura di Fisar Livorno, «Aspettando MarediVino» gentilmente offerta dalla Bio-cantina Fortulla, che ha sede a Castiglioncello. Fortulla produce olio, vino, grappa e miele, prodotti che racchiudono al loro interno i sapori unici di una terra affacciata sul mare. Tra i vini più rinomati in Rosso di Toscana IGT biologico “Sorpasso”.
Venerdì 18 agosto, sempre alle 18.30 si terrà l’incontro con Francesco Bruni, sceneggiatore e regista. In questo incontro Bruni fornirà validi consigli per i giovani appassionati della settima arte, su come intraprendere la carriera nel mondo del cinema. Bruni ha lavorato per molti anni con il regista Paolo Virzì e ha adattato per la televisione i racconti e i romanzi di Andrea Camilleri per la serie de Il Commissario Montalbano. Nel 2011 ha esordito alla regia con Scialla! (Stai sereno), il film più premiato del 2011: ha infatti vinto il David di Donatello 2012 come Miglior regista esordiente e il Nastro d’argento 2012 per Miglior regista esordiente. A marzo del 2013 è stato eletto presidente dei 100autori, la principale associazione italiana degli autori del settore audiovisivo. Bruni, inoltre, ha vinto il premio Flaiano per la sceneggiatura per Cosa sarà (2020). Dal 2022 è alla regia e alla sceneggiatura di Tutto chiede salvezza una serie televisiva italiana pubblicata il 14 ottobre su Netflix e tratta dall’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli, in preparazione la seconda serie. A concludere l’incontro la degustazione a cura di Fisar Livorno, «Aspettando MarediVino» gentilmente offerta dall’azienda agricola Sant’Agnese. Piccola azienda a conduzione familiare, situata proprio nel mezzo del promontorio di Piombino. In occasione della rassegna all’interno della biblioteca, Centro di Documentazione sulle arti dello spettacolo, sarà possibile visitare la mostra Il cinema muto. La storia del cinema Lumière a Livorno attraverso i documenti della “Biblioteca Labronica”: l’esposizione racconta l’arrivo del Cinématographe Lumière a Livorno e ricostruisce come la città abbia accolto e fatto propria questa nuova moda delle “immagini animate”. La mostra, a cura di Cooperativa Itinera, presenta alcuni degli episodi più significativi e dei personaggi più esemplificativi che entrarono in contatto con il cinema muto, grazie alla ricca documentazione iconografica e alle cronache dei quotidiani locali conservati presso la sezione di Storia locale della Biblioteca Labronica “F.D.Guerrazzi” di Villa Fabbricotti. Qui fino alla fine di agosto sarà possibile vedere i documenti originali nell’esposizione allestita al primo piano.
Gli incontri sono a ingresso libero. Non è prevista la prenotazione. Per informazioni sugli eventi e gli ospiti è possibile telefonare allo 0586.219265.
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