Rachele è campionessa italiana under 23 nel lancio del martello
Foto Fidal
Come Gs Fiamme Gialle, campione del mondo Under 20, Rachele Mori ha vinto con 65.88 metri ai Campionati Italiani Individuali Promesse (Under 23). Per l'Atletica Livorno Jacopo Quarratesi bronzo nel salto in alto e 4° posto per Giulio Scoli nella 10 km di marcia
Ottime prestazioni dal manipolo dei biancoverdi ai Campionati Italiani Individuali Promesse (Under 23) su pista che si sono svolti lo scorso fine settimana ad Agropoli. Per l’Atletica Livorno il medagliere parla di una medaglia d’oro e di una di bronzo, più una di “legno” che vale comunque quanto un podio. Rachele Mori, reduce dalla bella prestazione in maglia biancoverde ai campionati di società (Cds) di Bergamo, ha confermato di non avere rivali (in Italia, a livello assoluto, è seconda solo a Sara Fantini) e si è aggiudicata l’ennesimo titolo tricolore nel lancio del martello. Come Gs Fiamme Gialle la livornese, campione del mondo Under 20, effettuava un primo lancio di 64,13 metri a cui seguiva una serie di quattro nulli ma si rifaceva all’ultimo lancio con 65.88 metri: una misura contenuta per il suo valore, ma tale da distanziare di ben sette metri la seconda classificata, la veneta Emily Conte. Rachele Mori, talento purissimo e grande carattere, può già mettere nel mirino i 70 metri in questa stagione.
Una bella medaglia di bronzo è arrivata dal salto in lungo per merito di Jacopo Quarratesi al termine di una gara molto intensa, emozionante e condizionata anche dal vento che cambiava spesso direzione. Il 22enne biancoverde, allenato da Massimo Favoriti, al secondo tentativo atterrava a 7,44 metri che virtualmente lo faceva salire sul podio. Peccato per il successivo millimetrico nullo: Quarratesi si era avvicinato al muro degli 8 metri. Poi il biancoverde chiudeva con 7,51 metri e il terzo posto finale: considerate le sue qualità e le sue potenzialità, la speranza è che qualche gruppo sportivo militare decida presto di puntare su di lui. Ottima prestazione nella 10 km di marcia per Giulio Scoli. Il giovane atleta allenato da Giorgio Favati ha concluso infatti le sue fatiche al quarto posto. Delusione per la medaglia nazionale sfiorata? Macché: il tempo di 42.50.61 è il suo migliore di sempre (precedente 43.32.0 a Roma nel 2021) e con questa capacità di crescita può di certo andare lontano. Ecco gli altri risultati dei biancoverdi che erano riusciti a qualificarsi per la prestigiosa manifestazione tricolore: nel salto con l’asta, Jacopo Naele Fiorini si è piazzato al settimo posto; Mauro Giuliano negli 800 metri si è aggiudicato la seconda serie (decimo assoluto); Greta Morreale si è classificata al diciannovesimo posto nei 400 ostacoli.
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