Aci: da elogiare il confronto con i residenti ma resta da fare molto sulla viabilità

ACI Livorno era presente all’incontro che l’Assessore Cepparello ha avuto con i residenti del rione San Jacopo. Sicuramente un’iniziativa da elogiare vista nell’ottica dell’incontro di chi amministra con chi è amministrato giusto per tastare il polso sul placet dell’operato della cosa pubblica. L’incontro si è aperto con una valutazione positiva del proprio operato ed anche su quanto ci sia ancora da fare. Entrando nello specifico il pedone attraversa quando ne ha necessità e quindi anche ogni pochi secondi l’azione si può ripetere. Con i semafori pedonali On-Demand si radunerebbero diversi pedoni e consentirebbe loro di attraversare tutti insieme con la colonna di traffico che si arresterebbe ad intervalli e non al desiderio frazionato del singolo pedone. Per fare un esempio calzante via Grande altezza del bar Sole dove si formano file perché i pedoni attraversano alla “spicciolata”. In aggiunta un continuo rallentamento del flusso di traffico lo abbiamo in corrispondenza degli attraversamenti pedonali rialzati e non (troppi e troppo diversi). Quello che è emerso è anche l’astio che i vari utenti della strada nutrono per gli altri utenti, gli uni contro gli altri ma tutti a prescindere contro gli automobilisti. Aci Livorno si è sempre dichiarata favorevole alla repressione delle scorrettezze comportamentali alla guida, ma ha sempre chiesto un pari trattamento per tutti gli utenti della strada, dagli automobilisti a tutti gli altri, con qualsiasi mezzo si spostino comprendendo con questo anche le “scarpe”. L’assessora ci ha informati che sono stati assunti dei nuovi vigili, con questo incremento della municipale si spera che questi non siano solo mirati all’auto e agli scooter ma a tutti gli utenti della strada. Tornando all’argomento principe del dibattito ovvero Viale Italia, possiamo dire che ai più sfugge un dato essenziale e cioè che Livorno ha tre direttrici, sud-nord e viceversa. Una è costituita dalla variante Aurelia, strada estremamente insidiosa mancando di infrastrutture essenziali e terribilmente trafficata specie in certi orari, che la rendono una strada ad elevato rischio di incidente. La seconda è costituita dai viali appesantiti dalla presenza di ben 14 impianti semaforici. Poi abbiamo il viale Italia su cui si riversano mediamente migliaia di utenti al giorno, ma non dobbiamo spalmare questo numero sulle 24 ore ma sulle ore di punta ovvero tra le 7 e le 9 tra le 11 e le 14 e tra le 16 e le 19 poi tutto torna nei ranghi di un utilizzo moderato dell’arteria. Continuare a inserire paletti crea difficoltà ad una via di così importante comunicazione e il livornese continua ad usare l’auto perché non ne può fare a meno solo che adesso la fa da arrabbiato.

Aci Livorno