Fora una ruota all’auto parcheggiata per rubare il borsello
L'episodio è avvenuto in uno degli stalli blu di scali d’Azeglio
Quando l'automobilista si è fermato per controllare la ruota a terra, il malvivente ha aperto lo sportello e ha preso il borsello dal sedile. L'uomo, rintracciato dalla squadra mobile grazie alle telecamere, ha forato la ruota con delle forbici appuntite: denunciato per furto aggravato
Nel pomeriggio del 6 febbraio un anziano aveva parcheggiato la sua auto negli stalli blu di scali d’Azeglio, pagando il tagliando, per poi allontanarsi per una mezz’ora circa. Poco distante dalla vettura, si legge in un comunicato della questura del 23 febbraio, si era fermato un uomo a bordo di una bicicletta che, fingendo di telefonare, aveva controllato le mosse del malcapitato. Una volta rimasto solo si è avvicinato all’auto e, estraendo una piccola forbice appuntita, ha forato la ruota anteriore sinistra attendendo il ritorno del proprietario. Percorso qualche metro l’automobilista si è accorto che la ruota era “a terra” e pertanto si è fermato per cercare di ripararla. In tale frangente, il malvivente ha aperto lo sportello anteriore destro e si è introdotto nell’abitacolo impossessandosi del borsello posto sul sedile per poi fuggire in direzione scali Novi Lena. La vittima ha accennato una breve rincorsa ma è stata costretta a desistere.
Sono immediatamente state avviate le indagini da parte dei poliziotti della Squadra Mobile che hanno acquisito le immagini di una telecamera di videosorveglianza installata nella zona. La telecamera ha ripreso alcune fasi del furto permettendo di ricostruire la dinamica dei fatti e di fornire elementi utili a “dare un nome” al responsabile. Gli investigatori hanno quindi iniziato una serie di mirati servizi finalizzati a rintracciare il presunto autore del reato e, nella mattinata di lunedì 20 febbraio, in centro, hanno notato un uomo a bordo di una bicicletta corrispondente a quella utilizzata dall’autore del furto il 6 febbraio. Inoltre, all’interno del borsello corrispondente a quello indossato il giorno del furto in Scali d’Azeglio vi erano un paio di forbicine appuntite. Condotto negli uffici della questura, l’uomo – un cittadino algerino, classe 1964, già conosciuto per reati della stessa specie (nel 2015 era già stato individuato e tratto in arresto in flagranza di reato per un fatto analogo: dopo aver asportato un marsupio all’interno di un’auto in sosta si era dato alla fuga, ma era stato bloccato e tratto in arresto dai Falchi della Squadra Mobile) – è stato denunciato per furto aggravato.
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