Giorno della Memoria, a Palazzo Granducale una mostra su antisemitismo e linguaggio dell’odio in rete
L’esposizione getta uno sguardo su quei contenuti riconducibili all’antisemitismo. La mostra sarà visitabile negli orari di apertura degli uffici: dal lunedi al venerdi ore 9-13, il martedi e giovedi anche dalle 15 alle 17
Giovedi 26 gennaio, alle ore 11.30, a Palazzo Granducale, la presidente della Provincia, Sandra Scarpellini, ha inaugurato la mostra dal titolo “Antisemitismo e linguaggio dell’odio in rete”. L’esposizione, realizzata in occasione delle iniziative per il Giorno della Memoria, getta uno sguardo su quei contenuti riconducibili all’antisemitismo, che purtroppo sono reperibili quotidianamente sul web, ovvero in quel “mondo virtuale” che ormai siamo abituati a frequentare. Le immagini scelte sono uno specchio impietoso che riflette l’odio ed il razzismo espressi non solo da comuni cittadini/e ma anche, cosa ancor più grave, da insegnanti, intellettuali, politici, amministratori. L’iniziativa raccoglie materiale reperibile su internet, messo a disposizione dall’Osservatorio Antisemitismo del Cedec (Centro Documentazione Ebraica Contemporanea), con l’obiettivo di documentare come l’antisemitismo sia tornato da tempo al centro di azioni e messaggi sempre più violenti, veicolati in vario modo sulla rete.
La mostra affronta il tema del linguaggio antisemita in rete articolandosi in sei sezioni: la tecnica dell’irrisione; ingiurie e diffamazioni; complottismo/soldi/potere, tra fake news e menzogna; negazionismo /neonazismo/violenza; il dileggio del “Giorno della Memoria”; antisemitismo e COVID. Uno specifico spazio è, poi, dedicato alla storia della senatrice a vita Liliana Segre, mentre altri approfondimenti riguarderanno: “Domande e risposte sull’antisemitismo”, dove si evidenziano sinteticamente alcuni concetti che costituiscono l’ humus su cui si fonda ancor oggi buona parte dell’antisemitismo diffuso nel mondo; “Con gli occhi di oggi”, dove si propongono alcune foto scattate da studenti che in questi anni hanno visitato i campi di Auschwitz e Mauthausen. La mostra sarà visitabile negli orari di apertura degli uffici: dal lunedi al venerdi ore 9-13, il martedi e giovedi anche dalle 15 alle 17.
Tra le iniziative collaterali, sabato 28 gennaio, alle ore 17, al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, è in programma uno spettacolo a cura di Petrucci & Volcan, dal titolo “Inferno a Treblinka”, il racconto dell’ultima ora di vita di un deportato nel campo di sterminio, narrato dalla voce di Elena Natucci e l’accompagnamento musicale del quartetto di violoncelli di Andrea Volcan, Emma Biglioli, Giacomo Petrucci, Lavinia Golfarini. Ingresso 10 euro, per prenotazioni chiamare il numero tel. 0586/266711-34.
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