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Collesalvetti, approvato il bilancio di previsione del triennio 2023-25

Mercoledì 28 Dicembre 2022 — 11:21

Un bilancio equilibrato in linea con il programma economico finanziario ma, soprattutto, che non prevede né tagli né aumenti a carico dei cittadini già costretti a fare i conti con le conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina

Il Consiglio Comunale di Collesalvetti ha approvato nella seduta del 27 dicembre il Bilancio di Previsione 2023/25. Il documento ha ottenuto 9 voti favorevoli (Partito Democratico e Movimento 5 Stelle), 3 voti contrari (Fratelli d’Italia, Cittadini in Comune per Collesalvetti, Lega) e 2 astenuti (Collesalvetti Civica). Un bilancio equilibrato in linea con il programma economico finanziario ma, soprattutto, che non prevede né tagli né aumenti a carico dei cittadini già costretti a fare i conti con le conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina. “Amministrare e fare il bene comune non è mai facile – ha sottolineato l’Assessore al Bilancio Sara Paoli –  e, ancor di più, oggi, con i costi sostenuti per contenere il Covid-19, il caro energia, l’aumento dei prezzi e l’inflazione. La spesa per le utenze pubbliche è passata da circa 500.000 euro annui ad oltre 1 milione di euro solo nel corso del 2022.  Per un Comune come il nostro, sostenuto per lo più, nella parte corrente delle spese, da entrate proprie, chiudere il bilancio senza aumenti delle tasse e senza nessun taglio ai servizi è stato un importante traguardo. Era necessario, infatti, prevedere per l’anno futuro un aumento di risorse a copertura della spesa per le utenze comunali  (un aumento non facilmente prevedibile se seguiamo adesso l’incertezza del mercato energetico); inoltre, vedendo ridotte le risorse ministeriali a sostegno di questo caro energia è stato necessario intraprendere più azioni coordinate per recuperare partita corrente a copertura delle maggiori uscite. Tra le azioni più significative messe in campo, oltre alla manovra della scorso bilancio che avrebbe rilasciato qualche centinaia di migliaia di euro in positivo sulla previsione dell’anno 2023, abbiamo provveduto ad estinguere 6 mutui su 10 con un risparmio consistente (circa 200.000 euro) sulla quota capitale e interessi. Una vittoria, quella relativa alla chiusura in equilibrio del bilancio di previsione 2023-2025 dal retrogusto amaro in quanto, queste risorse dovranno essere utilizzate per coprire una spesa emergenziale dovuta al caro energia che sta colpendo l’Italia e l’Europa, senza permetterci ulteriori investimenti per l’integrazione di servizi a favore dei cittadini su tutto il nostro territorio. La spesa sociale non ha subito tagli né sulla prestazione dei servizi né sul sostegno alle famiglie e alle categorie fragili. Proseguono gli investimenti sui lavori pubblici: già oltre 8 milioni di euro investiti nelle opere pubbliche (scuole e strade), e, parallelamente, con un grande impegno di risorse umane, stiamo seguendo i progetti relativi ai bandi PNRR. In merito a questo, mi preme citare la casa di comunità e il nuovo asilo nido. Non solo – ha proseguito Paoli –  alcuni servizi sono stati potenziati e, grazie ai nuovi requisiti di gara che includono, tra gli altri, una maggior durata, abbiamo potuto migliorare sia il servizio di trasporto scolastico, sia quello relativo alla Biblioteca Comunale “C. Cataldi”. Per il trasporto scolastico infatti, si aggiungerà una nuova linea per il collegamento Nugola – Stagno; mentre,  il servizio di biblioteca ha già ampliato a 6 giorni su 7 l’apertura della biblioteca per gli anni 2023-2024-2025.   Dal mese di febbraio inoltre, avremo due assistenti sociali in più e, la presenza di ben tre unità ci permetterà di aprire il Segretariato Sociale. Anche se sarà tardi vista l’imminente approvazione della Finanziaria 2023, ribadisco l’appello di Anci e di molti Comuni, sulla richiesta al Governo di provvedimenti immediati! Le insufficienti risorse presenti nella nuova Legge di Bilancio 2023 rischiano di mettere ancora più in difficoltà i comuni. Le conseguenze dell’aumento dei prezzi ricadono sugli enti locali sotto due aspetti: direttamente, perché adesso scaldare una scuola per esempio costa di più e, indirettamente, perché saranno purtroppo sempre di più i cittadini che avranno bisogno di un sostegno da parte dei servizi sociali. Davanti una situazione che perdura da mesi serve necessariamente un intervento strutturale come quello messo in campo per far fronte all’emergenza Covid. Servono ristori: come si può pensare, soltanto per fare un esempio, di condonare le cartelle esattoriali senza ristorare i comuni della entrate perse? Quella della nuova finanziaria – ha concluso l’Assessore – è una manovra, a parer mio, poco strutturata, senza sostegno al welfare sociale del paese e senza una progressività tributaria equa e coerente che aumenterà ancora di più il divario sociale contemporaneamente ad un’inflazione in crescita come non si era vista da anni”.

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