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Asa, presentato il Piano di Sicurezza delle Acque

Mercoledì 14 Dicembre 2022 — 15:34

Foto tratta dal profilo Fb Asa Spa

L'importante progetto è stato avviato da ASA partendo dalle zone della Val di Cornia e Bibbona, ma sarà esteso a tutto il territorio di competenza

Il 14 dicembre si è tenuto l’incontro online sul piano di sicurezza delle acque. L’importante progetto è stato avviato da ASA partendo dalle zone della Val di Cornia e Bibbona, ma sarà esteso a tutto il territorio di competenza (32 comuni delle province di Livorno, Pisa e Siena) in ottemperanza al decreto ministeriale del 14 giugno 2017, di recepimento alla direttiva UE 1787/2015. I piani di sicurezza costituiscono il modello preventivo per garantire acqua sicura attraverso misure di controllo integrate, estese a tutta la filiera idropotabile, dall’ambiente di captazione al trattamento e alla distribuzione della risorsa idrica fino al cliente finale. L’Istituto Superiore di Sanità, con il rapporto ISTISAN 14/21, ha definito le linee guida per procedere alla corretta redazione e valutazione del piano di sicurezza. Alla luce di quanto sopra ASA, in collaborazione con l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (SSSA) e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha intrapreso il progetto di implementazione di un piano di sicurezza delle acque secondo il modello Water Safety Plan (WSP) promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO, 2008 [1]) in due siti pilota del territorio di propria competenza: un’area della Val di Cornia che interessa i Comuni di Piombino, Suvereto, Campiglia Marittima e San Vincenzo e l’area relativa al Comune di Bibbona. Tale progetto iniziato a marzo 2020 è attuato per garantire un elevato livello di tutela della salute umana grazie a un sistema globale di valutazione e gestione del rischio lungo l’intera filiera idrica, dalla captazione al punto di utenza finale, secondo i seguenti criteri:

– Approccio preventivo per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo.

– Analisi di rischio sistematica secondo procedure riconosciute a livello internazionale.

– Analisi dell’intera filiera idrica in maniera integrata.

– Utilizzo di sistemi di monitoraggio early warning validat.

– Approccio condiviso tra Gestore ed Enti di Controllo.

Hanno partecipato all’incontro online la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (SSSA), l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), CGT Spinoff Centro di GeoTecnologie, Comune di Piombino, Comune di Suvereto, Comune di Campiglia Marittima, Comune di San Vincenzo, Comune di Bibbona, Regione Toscana, Arpat, ASL, Autorità Idrica Toscana, Autorità di Bacino e i vertici di ASA SpA.

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