“Maternità a rischio”, ecco le nuove modalità per fare richiesta di astensione dal lavoro
La procedura zonale prevede che le donne con residenza o domicilio sanitario nei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia debbano inviare il modulo scaricabile sul sito aziendale (www.uslnordovest.toscana.it) e inviarlo tramite email tradizionale all'indirizzo [email protected]
Alcune novità sono state introdotte nella procedura che si occupa della astensione dal lavoro per “maternità a rischio” per la Zona Livornese (Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia).
L’astensione dal lavoro, lo ricordiamo, può essere richiesta dalle gestanti lavoratici quando un medico ginecologo rileva gravi complicanze della gravidanza oppure malattie preesistenti che possano essere aggravate dalla gravidanza. Solo in queste condizioni è necessario rivolgersi all’Azienda sanitaria, mentre nel caso di richieste di astensione dovute a condizioni di rischio dettate dalla tipologia di attività lavorativa svolta è necessario rivolgersi alla Direzione Territoriale del Lavoro.
La procedura zonale prevede che le donne con residenza o domicilio sanitario nei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia debbano inviare il modulo scaricabile sul sito aziendale (www.uslnordovest.toscana.it) e inviarlo tramite email tradizionale all’indirizzo [email protected], con posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected], con lettera raccomandata A/R al protocollo (Azienda USL Toscana nord ovest – Ufficio Protocollo – Viale Alfieri n. 36 57124 Livorno) oppure consegnata a mano all’ufficio protocollo aziendale collocato al piano terra dell’ospedale nei pressi dell’ingresso principale di viale Alfieri.
Alla domanda deve essere allegata:
– la certificazione dello specialista ostetrico-ginecologo in originale attestante la condizione di rischio indicante generalità della lavoratrice, periodo di gestazione, data presunta del parto, diagnosi (non è sufficiente la dicitura generica di gravidanza a rischio) e prognosi. In caso di certificazione rilasciata da un ginecologo privato, la lavoratrice sarà invitata a visita anche presso uno specialista pubblico. A questo scopo la lavoratrice sarà successivamente contattata dagli Uffici dell’Azienda USL e le sarà comunicata la sede, la data e l’ora della visita ostetrico-ginecologica di convalida.
– copia di documento di riconoscimento in corso di validità;
– copia dell’ultima busta paga percepita nei casi di lavoratrice con contratto di lavoro a tempo determinato.
Esaminata la documentazione fornita, se sussistono i requisiti previsti dalla normativa, l’Azienda USL emetterà il provvedimento di astensione anticipata dal lavoro e lo trasmette mediante Pec all’Inps. Copia del provvedimento di interdizione anticipata viene inviata anche alla lavoratrice tramite Pec o e-mail ordinaria forniti, oppure per posta all’indirizzo di residenza. Una copia del provvedimento di interdizione viene inviata a cura dell’Azienda USL anche al datore di lavoro se indicato nella domanda dalla lavoratrice altrimenti dovrà provvedere personalmente a consegnargliene copia.
Per informazioni è possibile utilizzare i seguenti recapiti:
– Sportello telefonico Tel. 0586/223.916 dalle 9 alle 12
– Sportello informatico scrivendo a [email protected]
In allegato la Procedura e il Modulo per la domanda di astensione.
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