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Bollettino Covid, nessun paziente nella terapia intensiva di Livorno

Martedì 17 Maggio 2022 — 17:38

Bollettino dal 10 al 16 maggio: era dall'estate 2020 che non si registrava lo "zero" nella terapia intensiva di Livorno. Quarta dose anti-Covid, in Toscana superate le 50mila somministrazioni

Il dato è “congiunturale”, motivo per cui anche dall’azienda Asl Toscana nord ovest non vengono rilasciati commenti (foto di archivio). Però il dato che emerge dal bollettino dei nuovi positivi dal 10 al 16 maggio nell’Asl Toscana nord ovest è questo: i ricoverati totali scendono sotto le cento unità, due i pazienti totali in terapia intensiva e zero nella terapia intensiva dell’ospedale di Livorno. Era dall’estate 2020 che non si registrava lo “zero” nella terapia intensiva di Livorno. Per l’esattezza negli ospedali dell’azienda i ricoveri per Covid 19 al 16 maggio 2022 sono in totale 96 (il 10 maggio erano 120) di cui 2 appunto in terapia intensiva (il 10 maggio erano 6). In totale i nuovi casi positivi, dal 10 al 16 maggio, sono stati 5.120 (695 tra Livorno, Capraia e Collesalvetti), con 98 comuni coinvolti.

Quarta dose anti-Covid, superate le 50mila somministrazioni

Superate il 17 maggio le cinquantamila somministrazioni di quarte dosi, riservate a persone over 80, a quelle di età uguale o superiore a 60 anni con elevata fragilità e a soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria (per cause legate alla patologia di base, a trattamenti farmacologici o perché sottoposte a trapianto di organo solido). Il dato è riportato sul portale regionale https://vaccinazioni.sanita.toscana.it, che monitora in tempo reale l’andamento della campagna di vaccinazione anti-Covid. “La somministrazione delle quarte dosi sta crescendo. Oggi abbiamo superato quota cinquantamila ed è importante proseguire in questa direzione – commenta l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini -. Condivido l’appello del Ministro Speranza, che raccomanda la somministrazione della quarta dose in particolare in alcune fasce della popolazione più fragili per età o per patologie concomitanti e preesistenti, perché venga irrobustita la protezione anti-Covid. Anche se siamo in una fase decrescente dei contagi, il virus continua a circolare ed è nostro dovere offrire alle persone più a rischio tutti gli strumenti possibili, per proteggersi dalle conseguenze gravi della malattia. Ringrazio chi ha scelto di vaccinarsi e il personale sanitario e del volontariato tuttora impegnato, sempre in prima linea, nella campagna di vaccinazione”.

Come fare la quarta dose

Ultraottantenni

prenotando sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it
dal proprio medico di medicina generale
in farmacia
Persone di età uguale o superiore ai 60 anni, con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti

prenotando sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it
dal proprio medico di medicina generale

Quando fare la quarta dose

si effettua quattro mesi dopo la terza dose
al momento sono esclusi coloro che hanno contratto l’infezione da Sars-CoV-2 dopo la terza dose
La campagna vaccinale prosegue per tutti

La campagna vaccinale prosegue per tutti gli altri cittadini, a qualunque categoria e fascia di età appartengano. Le autorità sanitarie ribadiscono, infatti, l’importanza di mettere in massima protezione tutti i soggetti, che non hanno ancora ricevuto la terza dose, oltre a quelli che non hanno mai intrapreso il ciclo vaccinale primario. È in fase di completamento la somministrazione delle quarte dosi agli ospiti delle Rsa, gestita dai medici di medicina generale, in accordo e integrazione con le Asl. È fortemente raccomandata la somministrazione della quarta dose vaccinale anche a tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria (per cause legate alla patologia di base, a trattamenti farmacologici o perché sottoposte a trapianto di organo solido) per i quali la somministrazione della quarta dose deve essere considerata equivalente alla prima dose di richiamo, visto che per loro il ciclo di vaccinazione primario consiste in tre anziché in due dosi. È compito dei Centri di riferimento delle strutture specialistiche delle aziende sanitarie (territoriali e ospedaliero-universitarie, che hanno la responsabilità della gestione del percorso clinico della persona) provvedere alla chiamata diretta dei pazienti con i requisiti richiesti. La vaccinazione è effettuata in ospedale, nelle sedi ambulatoriali o nei centri specialistici. Qualora il soggetto sia in cura presso centri specialistici extra regionali o si trovi in altre particolari condizioni può contattare il numero unico regionale 800-556060.

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