La picchia con una moka, poi aggredisce i poliziotti: arrestato
Sono in tutto cinque i poliziotti che hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. L'arrestato dovrà rispondere delle accuse di violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale, nonché per lesioni aggravate nei confronti della signora ed interruzione di pubblico servizio
Alle 7 del mattino circa di martedì 3 maggio su richiesta del 118, è stata inviata una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal vice questore Francesco Falciola, in zona Repubblica-Garibaldi in merito ad una aggressione ai danni di una signora all’interno della sua abitazione da parte di un uomo a lei conosciuto.
Sul posto gli agenti hanno constatato che la stessa era già stata trasportata al pronto soccorso di via Gramsci dove i poliziotti si sono subito recati riuscendo a parlarci.
E’ stata dunque la donna a spiegare ai poliziotti che, in seguito ad una lite degenerata alle vie di fatto, era stata vittima di violente percosse con l’uso di una caffettiera moka ad opera di una persona da lei stesso conosciuta, nei confronti della quale la signora dichiarava di voler procedere con apposita querela che ha dunque presentato nell’immediatezza dei fatti.
Mentre gli agenti erano all’interno del pronto soccorso, è arrivato lo straniero accusato dell’aggressione il quale, alla vista dei poliziotti, ha provato a dire di essere stato aggredito dalla donna durante la loro lite. Si tratta di un cittadino con vari precedenti penali e con vari ordini del questore rimasti inottemperanti. I poliziotti hanno dunque deciso di accompagnarlo negli uffici della caserma Labate in viale Petrarca per la compilazione dei relativi accertamenti ed atti.
A questo punto l’uomo ha iniziato ad avere un atteggiamento violento, aggressivo e non collaborativo, inveendo contro gli operatori di polizia con calci, pugni e rivolgendo sputi di saliva mista a tracce di sangue, in quanto contemporaneamente riusciva a strapparsi un braccialetto di metallo, minacciando di ingoiarlo. Con non poca difficoltà i poliziotti della volante, a cui si era unito il personale di polizia del posto fisso dell’ospedale, sono riusciti a bloccarlo e condurlo in caserma, dove è stato perquisito e trovato in possesso di un portafoglio con 360 euro, 9.84 grammi di cocaina e due cellulari. Sono in tutto cinque i poliziotti che hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere.
Alla luce di quanto accaduto la questura ha dunque arrestato il tunisino con le accuse di violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale, nonché per lesioni aggravate nei confronti della signora ed interruzione di pubblico servizio. L’uomo è stato poi denunciato anche ai sensi dell’art. 73 dpr.309/90 in materia di stupefacenti. Su disposizione del pubblico ministero di turno è stato accompagnato direttamente in carcere.
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