Subisco stalking, cosa mi consiglia di fare?

Gentlissima dott.ssa, non ho ancora sporto denuncia perché forse lo amo ancora, ma come mi consiglia di agire nel caso volessi sporgere querela per stalking?

Martina Speciale

Gentilissima Martina, nel caso in cui lei volesse intraprendere un’azione legale, è necessario valutare se il suo stato psico-fisico sia condizionato e alterato dalle azioni messe in atto dallo stalker nei suoi confronti e se sia presente una sintomatologia rilevante a livello clinico. Infatti, subire una campagna di stalking comporta una serie di conseguenze negative a livello emotivo, fisico e sociale. La denuncia è un mezzo che le può servire per chiarire la sua posizione. Talvolta, l’eziologia del fenomeno è collegata a processi psicologici che nascono da fraintendimenti o da distorsioni nelle dinamiche comunicative e relazionali tra autore e vittima. In alcuni casi è possibile che la campagna di stalking attivata sia un modo patologico per comunicare alla vittima la difficoltà nell’accettare il rifiuto e la fine di una relazione amorosa. È fondamentale valutare le condotte da lei subite e il livello di pericolosità che esse comportano. Se si trattasse di un caso di stalking, la vittima deve cercare di non alimentare i fraintendimenti ponendo dei limiti tra se e lo stalker.