La proposta. “Una statua per omaggiare Kyra, cane simbolo della solidarietà”
Mario Bartoli: "Il mio desiderio più grande sarebbe quello di vederla alla Scalinata di Antignano, a guardia del Mare di Ricordi"
Quella di Mario Bartoli, portuale in pensione, ed il suo pastore tedesco Kyra è la storia di un legame assoluto ed unico, di una simbiosi indissolubile. Il 17 gennaio 1998 Mario perde improvvisamente, a soli 17 anni, il figlio Christian a causa di un aneurisma. Da questa tragedia comincia a diramarsi un lungo percorso che parte con la sua donazione di organi, che permette di salvare numerose vite. Una strada di solidarietà e costante volontariato che Mario ha voluto proseguire, sempre in nome del figlio, insieme a Kyra dal 14 luglio 2007, quando gli venne donata dall’altro suo figlio, Jacopo.
“Con lei mi sono messo a disposizione del prossimo – racconta emozionato Mario Bartoli, raggiunto telefonicamente da QuiLivorno.it – Insieme abbiamo partecipato a tantissime iniziative di solidarietà mettendoci a disposizione di chi soffre. Tutto questo in nome di Christian. Insieme a lei, l’ho fatto rivivere nelle nostre buone azioni“. Kyra dimostra sin dall’inizio una propensione favorevole alla pet therapy, esercitata sia nelle scuole che nelle rsa e nei centri per anziani fragili. Arriva ad ottenere ben 5 brevetti, conseguiti anche nell’ambito della protezione civile e la sua commovente storia comincia a diventare virale in tutto il Paese, sia attraverso i social che grazie ad un libro, “Dopo di te, lei” edito da Erasmo, arrivato persino nelle mani di Papa Francesco.
Nel 2018 Kyra scompare per un malore. Da tempo, Mario ha l’intenzione di erigere una statua in suo onore, a simbolo di tutto l’amore messo nelle esperienze condivise insieme e donato al prossimo. “Vorrei che questa statua – prosegue Bartoli – fosse posizionata sul lungomare, in modo che sia visibile alla maggioranza delle persone che passeggiano. Il mio desiderio più grande? Sarebbe quello di vederla alla Scalinata di Antignano, a guardia del Mare di Ricordi“. La scalinata di Antignano infatti, dal 31 maggio 2020, è divenuto un luogo di raccolta per omaggiare le persone che non ci sono più grazie ad un’idea che fu proprio di Bartoli. Sono state infatti adagiate sul fondale delle pietre intagliate e dipinte con i nomi di tutti coloro che sono scomparsi tragicamente per creare un posto commemorativo e unico. “A breve partirà una raccolta firme – conclude Bartoli – perché purtroppo l’unica cosa che manca è il consenso del Comune. Spero di ottenere un numero di firme tale da far capire che questa statua, di cui mi assumerei tutti i costi di realizzazione, rispecchia non solo la mia volontà, ma quella di migliaia di persone, non solo livornesi”.
Per maggiori informazioni sul progetto e sulla storia di Kyra è possibile visitare il gruppo facebook dedicato, “Una statua per Kyra“, cliccando qui.
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