US Livorno-Cenaia 3-2, vittoria sofferta al Picchi
Dopo un primo tempo da accademia la squadra cala drasticamente nel secondo tempo ma conquista comunque la quarta gara su quattro. In rete Vantaggiato su rigore, Ferretti e Bellazzini. Squadra a punteggio pieno e accenno di fuga. La gara contro il Perignano in programma domenica 31 ottobre sarà la prima vera battaglia per la corsa al titolo (foto Novi/Us Livorno 1915)
US Livorno-Cenaia 3-2
Reti: 3′ Vantaggiato, 37′ Ferretti, 65′ Cutroneo, 86′ Ghinassi, 90′ aut. Franzoni
Finisce il match tra Livorno e Cenaia per 3-2. Una partita soffertissima che dimostra che i campionati non si vincono ad agosto (foto Novi/Us Livorno). I ragazzi di mister Buglio dopo un primo tempo dominato si cullano sugli allori nella seconda frazione e non si rendono mai pericolosi. Gli amaranto non hanno giocato bene, anzi tutt’altro. Resta il fatto che volano a punteggio pieno e innescano un accenno di fuga (clicca qui per consultare LA CLASSIFICA).
Partenza sprint del Livorno che passano in vantaggio dopo soltanto due minuti. Nunzi raccoglie una bella palla di Ferretti e viene steso in area. Vantaggiato spiazza Serafini e segna. Raddoppio amaranto con Ferretti che sbuca su corner e di testa insacca. La partita sembra andare in discesa, ma il secondo tempo è di tutt’altro avviso. La concentrazione cala e quando il Cenaia accorcia le distanze al 65esimo con Cutroneo sale anche la paura. Dopo oltre venti minuti di sofferenza una rete di Ghinassi all’86esimo sembrava sigillare il punteggio, ma uno sfortunato autogol di Franzoni ha riacceso le speranze del Cenaia che, praticamente a tempo scaduto, ha fallito una colossale occasione a porta vuota con Rossi. Una partita non facile ma che dimostra comunque un aspetto particolare. Questa squadra segna. Anche oggi tre gol e la consapevolezza che, se aggiustata la comunicazione tra reparti, ogni giornata potrà essere il festival della rete.
Prima dell’inizio della gara, alla presenza del sindaco Luca Salvetti, di Igor Protti e dei familiari di Mauro Lessi, è stata scoperta la targa che sancisce ufficialmente l’intitolazione della tribuna dell’Armando Picchi al recordman di presenze amaranto (nelle foto sotto a quella principale alcuni momenti della cerimonia).
Pulidori 6.5: Tante belle parate che, soprattutto nel secondo tempo, salvano il risultato.
Palmiero 6.5: Per l’occasione si adatta a terzino destro e lo fa molto bene. Il lancio lungo che ha innescato il rigore del vantaggio è stato perfetto. Poi svetta su corner e fa segnare Ghinassi. (Dal 96esimo Pulina sv)
Giampà 6: Bene nei primi quarantacinque minuti, poi cala drasticamente e viene sostituito. Viene spesso anticipato e fa valere poco la sua massiccia struttura fisica (Dall’82 Franzoni sv: sfortunatissimo sull’autogol a tempo scaduto).
Ghinassi 6.5: Solido per tutti i novanta minuti. Approfitta di un’incertezza del Cenaia per siglare il primo centro in amaranto.
Fontana 6: Si vede poco per il ruolo che fa. Ordinato e preciso, forse troppo.
Apolloni 6.5: Bella partita del classe 2000. Corsa e qualità. Le sue progressioni sono imprendibili, peccato per quel gol sfiorato. (Dal 68’ Gelsi 6: Entra in un momento critico della partita, cerca di arginare le incursioni avversarie).
Gargiulo 6: Oggi male. In mezzo al campo è un fantasma e quel ruolo di regia a cui eravamo abituati oggi non c’è stato. Deve e può fare di più.
Nunzi 6.5: Buonissimo esordio per il giovane centrocampista. Ha personalità da vendere (Dall’89esimo Giuliani sv)
Torromino 6.5: Quando corre sulla fascia non lo fermano nemmeno tirandogli la maglia. C’è da dire poco, è di un’altra categoria. Si meritava sicuramente un gol, ma si può accontentare di un assist. Un piccolo appunto: forse serve più cinismo sotto porta.
Vantaggiato 6.5: Il Toro segna sempre e non conta se su rigore o azione. Vale comunque uno. Leader in campo, è provvidenziale nel momento più critico della gara con un salvataggio sulla linea.
Ferretti 7: È sempre lì al momento giusto, la rete è da attaccante vero. E sono sette in stagione. (Dal 68’ Bellazzini 6: Partita sufficiente, si vede che non è al meglio ma un calciatore di quelle qualità a nostro avviso deve giocare sempre titolare).
All.Buglio 5.5: Purtroppo la prestazione della squadra per la seconda volta consecutiva non è stata all’altezza. Anche se è arrivata la quarta vittoria consecutiva ci sono da migliorare molti aspetti. A partire dall’atteggiamento e dalle disposizioni tattiche. Il centrocampo va aggiustato, spesso Gargiulo si trova solo e ingabbiato. Da rivedere anche la difesa che, anche nella fase di impostazione sembra piuttosto frettolosa.
Le interviste del dopo partita (clicca qui per rivedere la diretta Facebook).
LE PAROLE DI BUGLIO- “Una sofferenza dettata dagli errori di noi stessi. Secondo tempo da guardare e riguardare. Siamo rimasti nello spogliatoio e devo chiedere scusa a tifosi e società per la seconda frazione. Mi sono portato un fogliettino perché ci sono numeri importanti da analizzare. Hanno tirato 8 calci d’angoli presi da loro. Questa è la sofferenza. La partita è lo specchio che non ci conosciamo proprio mentalmente, la squadra non ha equilibrio e non è compatta. Primo tempo chapeau abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Eravamo il Livorno. La seconda frazione non abbiamo fatto molte cose, dovevamo dare respiro a Gargiulo e fare alcune rotazioni. Non lo abbiamo fatto. E non mi è piaciuto chiunque è subentrato”.
LE PAOLE DI GHINASSI E NUNZI – Ghinassi: Una partita a due facce, siamo andati in confusione e non deve succedere. Abbiamo sbagliato alcune scelte, ci è mancata personalità soprattutto a noi più grandi. Spero sia un passo avanti della nostra crescita. Il gol una gioia incredibile.
Nunzi: Non pensavo di poter giocare, ho dato il meglio. Secondo tempo male, non credo ci siano stati errori individuali ma bensì un atteggiamento della squadra. Però alla fine abbiamo vinto ed è quello che conta di più. Dobbiamo migliorare a prendere meno gol.
LE PAROLE DI MACELLONI (mister Atletico Cenaia) – Primo tempo siamo stati contratti poi ci siamo sciolti cercando di imporre il nostro gioco. La prestazione è stata buona, il pareggio ci poteva stare. Poteva essere la ciliegina sulla torta, sarei un presuntuoso a dire che volevamo fare la partita. Mi sarebbe piaciuto uscire tra i fischi e i 3-3, era difficile mettere in conto punti qua. Il Livorno ha iniziato dopo la preparazione e si vede, hanno importanti margini di miglioramento e quando troveranno la quadra sarà dura per tutti.
FORMAZIONI UFFICIALI
US Livorno (4-3-3): Pulidori; Fontana, Ghinassi, Giampà (Dall’82 Franzoni), Palmiero (93′ Pulina); Apolloni (68′ Gelsi), Gargiulo, Nunzi; Vantaggiato, Torromino; Ferretti (68′ Bellazzini). A disp: Fontanelli, Durante, Mazzoni, Milianti, Giuliani. All. Buglio
Atletico Cenaia (4-3-3): Serafini; Rossi, Tammaro, Papini, Matteoni; Signorini, Hepaj, Caciagli; Freschi, Remedi, Cutroneo. A disp: Simoncini, Malara, Carlucci, Cecchetti, Rossi, Gambini, Favilli, Allajsufi, Fornaciari. All. Macelloni
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