Aci: sul viale Italia servono velox e semafori T-red
Le norme da rispettare vengono spesso vissute come fastidiose imposizioni o addirittura considerate inutili e vessatorie...
Le norme da rispettare vengono spesso vissute come fastidiose imposizioni o addirittura considerate inutili e vessatorie: è appena il caso di sottolineare che devono in ogni caso essere rispettate. Una corretta amministrazione pubblica deve certamente provvedere ad un’opera di persuasione, educazione (e rieducazione) con ogni mezzo possibile di tutti gli utenti della strada. E’ evidente che accanto alla necessaria opera di educazione sia assolutamente indispensabile mettere in opera un sistema di controlli, anche da remoto, oggi resi possibili dalla tecnologia. La normativa oggi in vigore consente l’uso di autovelox in modalità automatica anche nei centri abitati e nelle strade urbane a scorrimento, con autorizzazione del Prefetto e nel rispetto di tutte le regole previste.
Non siamo e non saremo mai favorevoli a misure inutilmente e talvolta stupidamente repressive, anche perché pregiudizialmente condizionati dalle varie “furbizie” poste in essere nel corso degli anni da comuni, magari di minuscole dimensioni, su tratti di strada extraurbana che attraversavano il loro territorio. Resta il fatto che su tratti di strada straordinariamente pericolosi (a puro titolo di esempio, il Viale Italia) nel rispetto di tutte le regole sia necessaria la presenza costante di mezzi telematici per la rilevazione delle infrazioni. Analoghe considerazioni possono essere fatte per l’incremento dei semafori T-Red. Riteniamo che ogni amministrazione pubblica abbia il diritto di imporre, ovviamente nel rispetto di quanto previsto dal codice della strada, le proprie regole in tema di viabilità, soprattutto in difesa delle categorie di utenti più deboli, ed abbia contemporaneamente il dovere di controllare con tutti i mezzi oggi resi possibili dalla tecnologia il rispetto delle regole poste ed applicare le relative sanzioni in caso di inosservanza. Anche le regole più puntuali, precise e condivise, in assenza di controlli costanti, diventano sostanzialmente inutili.
Virgilio Marcucci Presidente Tutela Diritti Automobilisti AC Livorno
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