Un pomeriggio in Pinacoteca per Adolfo Wildt
Giovedì 23 settembre, ore 17.00, alla Pinacoteca Comunale Carlo Servolini, si celebra il finissage della mostra “Umberto Vittorini: come il mago della favola”, con un “Pomeriggio in Pinacoteca” intitolato ad Adolfo Wildt
Giovedì 23 settembre, ore 17.00, alla Pinacoteca Comunale Carlo Servolini, si celebra il finissage della mostra “Umberto Vittorini: come il mago della favola”, con un “Pomeriggio in Pinacoteca” intitolato ad Adolfo Wildt, dal titolo “Wildt a Bottega d’Arte: capitoli del collezionismo e della fortuna dell’“Artefice Implacabile” nella Toscana del ‘900”, promosso dal Comune di Collesalvetti, ideato e curato da Francesca Cagianelli a conclusione del Calendario Estate 2021.
In anteprima assoluta saranno presentati al pubblico un esemplare dell’incisione di Adolfo Wildt, La Casa di Gesù (1919 ca.), con dedica autografa a Benvenuto Benvenuti, e l’“Invito” ideato per il “Bollettino di Bottega d’Arte Livorno”, in occasione della mostra di Wildt, Funi, Sironi e Tosi del 1930.
Nel corso del finissage interverrà Francesca Cagianelli, Conservatrice della Pinacoteca Comunale Carlo Servolini, con un contributo dal titolo Adolfo Wildt e Benvenuto Benvenuti: un sodalizio per Livorno, inteso a prospettare le ragioni dell’interesse dello scultore milanese per il cenacolo livornese, grazie anche alla costante mediazione di Benvenuto Benvenuti che sarà all’origine dell’interesse di quest’ultimo per il geniale Gabriele Gabrielli.
Sarà Giuseppe Argentieri, collezionista e cultore della personalità di Benvenuto Benvenuti, a ripercorrere nel suo intervento dal titolo Adolfo Wildt e le vicende del ritratto di Vittore Grubicy, da Villa Benvenuti a Fondazione Livorno la storia tutta livornese del capolavoro grubicyano, esposto per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1924, quindi all’Esposizione Internazionale di Arti Decorative di Parigi del 1925 e infine alla mostra di “Bottega d’Arte” Livorno del 1930: iconico capolavoro, quest’ultimo, un tempo posizionato nella dimora antignanese di Benvenuto Benvenuti e venerato come una sorta di divinità tutelare.
Conclude il pomeriggio wildtiano in Pinacoteca Dario Matteoni, storico dell’arte, direttore Alma Artis Academy, con un intervento dal titolo Adolfo Wildt nella collezione di Casa Savoia (Palazzo Reale di Pisa), finalizzato a ritessere la cronistoria espositiva del fortunatissimo ritratto in marmo di Augusto Solari (1918), definito da Margherita Sarfatti “testina di bimbo (…) modellata con una finezza squisita fino alla tortura”, anch’esso presente alla mostra di “Bottega d’Arte” Livorno del 1930 e attualmente conservato nei depositi del Museo Nazionale di Palazzo Reale di Pisa.
Collegato alle vicende del concorso, patrocinato da Arturo Toscanini, indetto nel 1917 a vantaggio degli orfani di guerra e della Pro Esercito e quindi esposto l’anno successivo alla Galleria Pesaro di Milano nella Mostra del Salvadanaio, l’opera documenta le stagioni di un collezionismo congiunto alla storia dei Concorsi e delle Istituzioni di Beneficenza, non diversamente dalla Santa Cecilia (1926), una versione della quale, conservata presso Palazzo Frediani a Livorno, sede dell’Istituto Unione Italiana Ciechi, è oggi pervenuta nelle collezioni del Museo Civico G. Fattori.
Dalle 15.30 alle 16.30 sarà possibile partecipare, su prenotazione (cell. 392 6025703) all’ultimo turno delle visite guidate alla mostra “Umberto Vittorini: come il mago della favola”, promossa dal Comune di Collesalvetti, ideata e curata da Francesca Cagianelli con Cristian Tognarelli (curatore Collezione Vittorini, Barga), in collaborazione con Fondazione Ricci onlus, Barga, con la partecipazione di Nicola Micieli
Grazie alla collaborazione con Mirco Agliardi, storico dell’arte, dedito alla promozione e valorizzazione della figura dello scultore milanese Adolfo Wildt (1868-1931) attraverso i canali social network di Facebook e di Instagram, andrà in onda sulla pagina facebook della Pinacoteca Comunale Carlo Servolini e sul blog “Adolfo Wildt e la Scultura”, il focus di Mirko Agliardi dal titolo Adolfo Wildt a Bottega d’Arte, previsto nell’ambito della rubrica “Cronache della Pinacoteca”.
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