I Leoni del Fides tornano a graffiare dopo un anno di stop… in punta di fioretto
Si è trattato di una gara molto selettiva in quanto, per ragioni legate al Covid, potevano partecipare i primi 49 per ogni categoria sia maschile che femminile
Il Circolo Scherma Fides torna in pedana a dar battaglia in punta di fioretto. Si è trattato della prima gara a distanza di un anno per i professionisti, una gara riservata agli under 17 (categoria cadetti) e under 20 (categoria giovani). Foto in pagina di Bizzi Team.
Si è trattato di una gara molto selettiva in quanto, per ragioni legate al Covid, potevano partecipare i primi 49 per ogni categoria sia maschile che femminile.
I Leoni del Fides del maestro Beppe Pierucci si sono presentati con il nutrito gruppo di 11 atleti e tutti hanno portato in alto il vessillo amaranto del Circolo più medagliato al mondo.
Il primo giorno di gare ha visto impegnate le cadette di fioretto femminile. Karen Biasco “infilza” un ottimo terzo posto. Dopo aver dominato la gara, perde di un solo punto, e con diverse decisioni arbitrali molto discutibili, l’accesso alla finalissima. Risultato comunque ottimo che conferma le già molte certezze sul valore dell’atleta la quale attualmente ricopre il numero 1 del ranking nazionale.
Sempre tra le cadette buona la prova di Beatrice Bibite, un po’ emozionata nel primo girone a causa del lungo periodo di assenza dalle gare, che si piazza al 12esimo posto ottenendo così un risultato che sottostima il reale valore dell’atleta.
Il secondo giorno di gare il Fides è stato impegna nella categoria Giovani sempre per quanto riguarda il fioretto femminile. Karen Biasco, seppur più piccola (under 17) rientrava per ranking nella categoria under 20 ed ha costruito una gara davvero bellissima, piazzandosi tra le prime 8 e perdendo alla priorità per una sola stoccata contro Pantanetti (Ancona) poi vincitrice del torneo. Un risultato che innietta fiducia e consapevolezza sul lavoro e sulle
potenzialità di questa atleta.
Un po’ sottotono la venezuelana, ma ormai livornese da 5 anni, Anabella Acurero in ripresa dopo diversi fastidi fisici. Una prova la sua che a tratti ha fatto vedere miglioramenti, ma
che evidenzia una condizione non ancora ottimale.
Il sabato sono scesi in pedana i Cadetti. E anche in questa categoria il Fides centra il podio con Gregorio Isolani che con grande maturità e concentrazione centra un buon risultato sfiorando l’ingresso in finalissima a causa, anche in questo caso, di alcuni decisioni arbitrali da rivedere. Ma, per spezzare una lancia anche a favore di chi giudica ed è dall’altra parte della pedana, c’è da dire che anche gli arbitri venivano da un anno di inattività e quindi diciamo che erano un pochino fuori allenamento anche loro,
Sempre nei Cadetti il Fides ha messo in pedana Gualtiero Tognelli, il più piccolo del
gruppo (2006) che ha messo nel cassetto molti spunti da questa bellissima esperienza , il risultato non è stato ottimale, ma sicuramente avrà modo di crescere e migliorare ed è proprio dalle
sconfitte che ci si fortifica.
La domenica, ultima gara di fioretto maschile under 20 (categoria Giovani). Il Fides aveva ben 5 atleti e 4 di loro sono entrati tra i primi 16 confermando così un risultato davvero eccellente derivato da un gruppo davvero solido e forte con grandissimi margini di miglioramento.
Il più bravo è stato il più piccolo, Gregorio Isolani (anche lui come Karen Biasco ha potuto partecipare grazie ad un numero di ranking che rientrava nei 49 giovani) ha fatto il “grande” in tutti i sensi, cogliendo un podio in una gara molto tosta salendo sul terzo gradino. Una gara che ha dimostrato il suo grande valore di atleta e il suo desiderio di riscattarsi dalla mancata vittoria nei cadetti.
Peccato per Giulio Lombardi, attuale numero 3 del ranking nazionale giovanile, che perde di misura contro Di Veroli ( Roma), poi vincitore della gara, per l’accesso ai primi 8. Indiscutibile però il suo valore e la sua costante crescita.
Molto buone e in crescita la prove di Elia Sardelli, che finalmente ha affrontato la gara con maggiore calma e consapevolezza e Gabriel Giardinelli che a tratti ha messo da parte le paure e le insicurezze che troppo spesso lo condizionano. Al di sotto del proprio valore Andres Argote, ragazzo dalle grandissime qualità tecniche che ancora non riesce a esprimere.
“Si è trattato insomma di un ottimo inizio – ha commentato il maestro Beppe Pierucci – abbiamo centrato “quasi” il podio in tutte le gare: 3 su 4 e in uno davvero per un millimetro. Davvero un
bellissimo gruppo di ragazzi che mi rende fiero e orgoglioso”.
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