Capraia si racconta: via alla nuova biblioteca pubblica
Un progetto articolato e molto ambizioso che, seguendo le linee indicate dalla Regione, ha dato avvio alla costituzione di un centro di documentazione dell’isola
Sabato 5 domenica 6 a Capraia sono stati presentati gli esiti del bel lavoro svolto dalla coop Itinera su incarico della Regione Toscana e del Comune di Capraia. Un progetto articolato e molto ambizioso che, seguendo le linee indicate dalla Regione, ha dato avvio alla costituzione di un centro di documentazione dell’isola capace di salvaguardare e rendere accessibili tutti di documenti, gli studi, le ricerche, le possibili letture e approfondimenti che riguardano l’isola. Al convegno organizzato da Itinera, svolto domenica nei suggestivi spazi del Complesso di Sant’Antonio alla presenza della Vicepresidente della Regione Monica Barni e del Direttore di Cultura e Ricerca della Regione Toscana, Roberto Ferrari. Hanno partecipato, tra gli altri, la Prof Annalisa Nesi, dell’Università di Siena e Segretaria accademica della Crusca, che ha presentato una interessantissima relazione sull’antico dialetto capraiese, oggi scomparso, gli studiosi Roberto Moresco e Fausto Brizi, che hanno dato il proprio significativo contributo alla ricomposizione del quadro conoscitivo dell’isola e del ricco patrimonio documentario sparso nei vari archivi pubblici e privati della penisola, Valeria Cioni del ricco patrimonio documentario sparso nei vari archivi pubblici e privati della penisola, Valeria Cioni del Comune di Livorno, che ha parlato del Sistema bibliotecario provinciale nel quale la nuova biblioteca sarà inserita, Laura Colombi, catalogatrice esperta della coop Itinera, e molti altri ancora. Una giornata davvero interessante e unica! Un altro risultato del lavoro è stata la pubblicazione del libro Visioni e Identità, frutto di un lavoro sul campo di Francesco Levy, fotografo, e Margherita Neri, antropologa. Si tratto un suggestivo ed esclusivo catalogo di ritratti e immagini di Capraia attuale. Il catalogo è una “vetrina”, di luoghi, ambienti, principalmente persone, insieme a racconti, narrazioni, ricordi che cercano di documentare le metamorfosi, le trasformazioni, anche le lacerazioni che hanno modificato nel tempo l’isola. L’obiettivo è far riemergere una memoria collettiva di dettagli che pure hanno fatto l’identità dell’isola ma che ormai sfuggono al viaggiatore frettoloso, al turista distratto, e che il tempo e l’incuria degli uomini hanno profondamente cambiato, isolato, nascosto, messo a rischio di scomparsa o addirittura cancellato. Il lavoro è stato una vera e propria indagine sul campo, una progressiva scoperta di numerosi aspetti sconosciuti di Capraia, fatto dai due giovani esperti con la preziosa mediazione di alcuni abitanti dell’isola, che hanno indirizzato il lavoro per ricostruire e dare senso a prospettive, presenze, racconti, cronache apparentemente slegate, ma che nel loro insieme restituiscono un intrigante racconto. Infine, dulcis in fundo, è stata inaugurata la nuova biblioteca di Capraia, altro risultato importantissimo del progetto, allestita all’interno della splendida Torre del Porto, un luogo che oltre ad essere estremamente suggestivo sarà anche un punto di coesione sociale, in per tutta la comunità locale avrà la possibilità di accedere per la prima volta a tutti i servizi del sistema bibliotecario provinciale a cui la biblioteca il filo rosso che lega tutta l’affascinate vicenda dell’isola di Capraia, unica, come solo quelle delle isole sanno essere.
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