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Nuovo ospedale, c’è la firma. Ecco come sarà

Mercoledì 10 Giugno 2020 — 15:12

Sorgerà nell'area ex-Pirelli e occuperà una superficie di oltre 66.000 mq: 1 piano interrato e 4 fuori terra. Le dichiarazioni dei protagonisti: dal presidente Rossi, al sindaco passando per Gazzetti

Il nuovo ospedale di Livorno sorgerà nell’area ex-Pirelli e occuperà una superficie di oltre 66.000 metri quadrati, per un volume complessivo di circa 285.000 metri cubi, con un piano interrato e quattro fuori terra (foto di Lorenzo Amore Bianco).
L’accordo di programma (clicca sul link in fondo all’articolo per consultarlo nella versione pdf) per la sua realizzazione è stato siglato il 10 giugno al Cisternino di Città dai rappresentanti degli enti sottoscrittori: per la Regione Toscana il presidente Enrico Rossi, per la Provincia di Livorno la presidente Maria Ida Bessi, per il Comune di Livorno il sindaco Luca Salvetti, per la Asl Toscana nord ovest il direttore generale Maria Letizia Casani, per la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Pisa e Livorno il soprintendente Andrea Muzzi; alla presenza dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi (clicca qui per rivedere la diretta FB).

L’accordo di programma formalizza il consenso tra le parti sulla realizzazione del nuovo presidio ospedaliero, rappresenta l’atto sostanziale per la realizzazione stessa e definisce i rapporti, gli impegni e le azioni coordinate fra le parti per garantire la partecipazione degli enti sottoscrittori a tutti gli interventi necessari.

Le caratteristiche del nuovo ospedale – Nell’accordo si ricorda che l’attuale presidio ospedaliero di Livorno è stato ed è tuttora oggetto di numerosi interventi di ristrutturazione finalizzati al suo adeguamento strutturale e impiantistico e si sottolinea la vetustà dei contenitori edilizi che lo compongono. Di contro, il nuovo ospedale dovrà garantire l’applicazione dei moderni processi di diagnosi e cura dei pazienti, indispensabili per raggiungere il grado di efficienza ed efficacia delle procedure mediche applicate, anche in condizioni di particolare emergenza e criticità tali da richiedere il ricorso ad una maggiore flessibilità organizzativa. L’obiettivo che si persegue, si specifica nell’accordo, è quello di disegnare un ospedale in grado di facilitare il lavoro degli operatori e rendere più sicuro, efficiente e accogliente il percorso per i pazienti. Per la rilevanza dell’intervento, che riguarda non solo la previsione del nuovo presidio ospedaliero, ma anche la riconversione funzionale del complesso ospedaliero esistente e i potenziali effetti/interazioni con il tessuto urbano cittadino, la progettazione del nuovo plesso ospedaliero verrà elaborata e contestualizzata di concerto con l’amministrazione comunale, mediante la redazione di un masterplan esteso a un ambito urbano più ampio. Il nuovo presidio ospedaliero sarà realizzato nell’area denominata ex-Pirelli (circa 31.400 metri quadrati) già individuata dal “Documento di fattibilità delle alternative progettuali” approvato dalla Asl Toscana nord ovest e dal Comune di Livorno nel maggio 2020. Avrà una superficie utile complessiva di circa 66.300 metri quadrati, per un volume complessivo di circa 285.000 metri cubi, oltre a circa 9.600 mq che saranno dedicati ad area di parcheggio per il personale dipendente. L’edificio avrà un piano interrato e 4 piani fuori terra. Per la sua tipologia, il nuovo presidio ospedaliero consentirà l’attuazione di un modello organizzativo sanitario flessibile, che mette al centro le esigenze dei pazienti e in cui l’articolazione funzionale scaturisce dai percorsi di cura erogati in regime ambulatoriale e ordinario, per massimizzare l’utilizzo delle risorse e migliorare il lavoro degli operatori sanitari.

Il quadro finanziario – Le risorse finanziarie per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Livorno sono stimate dalla Regione in 245.000.000 di euro. Di questa cifra:

– 750.000 euro sono già stati assegnati alla Asl Toscana nord ovest per la copertura di parte dei costi relativi alle indagini preliminari per lo studio di fattibilità tecnico-economica;

– 19.000.000 necessari per la progettazione definitiva ed esecutiva sono già stati assegnati nel gennaio 2020;

– 225.250.000 sono stimati per il completamento dell’investimento complessivo. Di questi: 171.000.000 per la costruzione del nuovo edificio e la realizzazione dei relativi impianti sono stati assegnati dalla Regione alla Asl Toscana nord ovest con la delibera approvata dalla giunta nella seduta di lunedì 8 giugno scorso; altri 54.250.000 euro (una stima prudenziale che dovrà essere aggiornata, presumibilmente, al ribasso, una volta che saranno state effettuate le gare per la progettazione esecutiva e per l’appalto dei lavori), per la dotazione degli arredi e di attrezzature sanitarie, verranno assegnati alla Asl nord ovest dal 2022 in poi, nel periodo antecedente al completamento della costruzione, in coerenza con il cronoprogramma di realizzazione dell’opera. L’accordo di programma è in vigore fino al 31 dicembre 2027, e comunque fino alla completa attuazione del nuovo presidio.
“Il dialogo con la nuova Amministrazione di Livorno è stato più proficuo rispetto al passato. Firme ne ho fatte tante e questa per me è senz’altro l’ultima e spero che lo sia anche per Livorno. Comune di Livorno ed azienda Usl hanno coinvolto medici ed operatori sanitari e sento di poter dire che questa volta ci siamo. E’ stato fatto un buono studio, un progetto di massima, che permette di accelerare la realizzazione per quanto riguarda i tempi. Si sono impegnati dei bravi tecnici ed è stata preziosa la collaborazione della Soprintendenza dei beni. Soprattutto abbiamo previsto adeguati finanziamenti, 225 milioni e nuovi posti per le cure intermedie, circa 1500 in tutta la Toscana. E’ un impegno forte che abbiamo preso anche alla luce del dramma del coronavirus. Livorno era l’ultima città della Toscana a non avere ancora un nuovo ospedale e oggi voltiamo pagina”.

Le dichiarazioni dei protagonisti – Così si è espresso il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi: “I nuovi ospedali sono stati importanti anche e soprattutto per fronteggiare il coronavirus. Questa emergenza sanitaria ha mostrato che le buone infrastrutture sanitarie sono decisive per difendersi dalle epidemie e che la sanità pubblica è un valore costituzionale imprescindibile che si è imposto nella coscienza del paese. Un sistema sanitario forte ed efficiente e in grado di curare al meglio tutti è una condizione necessaria per la salvaguardia sociale, dei lavoratori e per il benessere generale. Forti di questa consapevolezza la giornata di oggi a Livorno rappresenta un nuovo inizio”, ha aggiunto il presidente Rossi.
Luca Salvetti esattamente un anno fa diventava sindaco di Livorno. Così ha commentato: “Il 10 giugno è una giornata particolare. Esattamente un anno fa ho vinto le elezioni amministrative sostenuto da una coalizione di Centrosinistra e oggi firmo l’accordo di programma del nuovo ospedale. Non è stata casuale la scelta di questa data. Un percorso condiviso ha individuato la zona tra l’attuale ospedale e le aree dell’ex Pirelli come quella che poteva essere la soluzione giusta per la realizzazione della nuova struttura. I cittadini livornesi sono particolarmente affezionati a questo luogo. Abbiamo puntato, con Regione ed Asl ad un progetto che risolva 3 punti fondamentali che sono: il tempo di realizzazione, entro 5 anni, non interferire sul lavoro dell’attuale ospedale e minori costi di realizzazione. I finanziamenti saranno gli stessi e ci permetteranno di rinnovare i padiglioni dell’attuale ospedale. Oggi abbiamo avviato un percorso importante apprezzato anche dai primari e dagli operatori sanitari. Ringrazio gli uffici tecnici comunali che hanno lavorato al progetto in brevissimo tempo e gli uffici dell’Asl per l’ottimo lavoro, la Regione e la Soprintendenza”.

A firmare l’accordo di programma, assieme a Rossi e Salvetti, è stata anche la direttrice generale dell’azienda Usl Toscana Nordovest, Maria Letizia Casani (nella foto qui a fianco), che ha affermato: “Il progetto è innovativo da più punti di vista. Mi riferisco sia alla parte di edilizia sanitaria, infatti ha tutte le caratteristiche di un ospedale moderno, flessibile e sicuro, sia alla parte architettonica che vede il recupero e la bonifica di un’area industriale che darà alla città un edificio funzionale ed esteticamente bello”- E ancora: “Come accaduto nelle altre realtà in cui sono stati costruiti nuovi ospedali, i benefici di questa realizzazione saranno evidenti sul fronte sanitario ma, ne sono certa, anche su quello dell’economia cittadina, con un indubbio rilancio della città di Livorno anche da questo punto di vista. Per arrivare a questo importante risultato è stato fondamentale il contributo di tanti soggetti che hanno creduto in quest’opera”. La Casani ha inoltre voluto ringraziare la regione Toscana: “Un ringraziamento particolare alla regione Toscana che, nonostante le molte polemiche passate, ha continuato a credere nella necessità di dotare Livorno di un nuovo ospedale ed oggi è qui a dimostrarlo, al Sindaco che da subito si è reso disponibile a trovare una soluzione mettendo a disposizione l’area, alla sovrintendenza che ha compreso la validità dell’idea anche da un punto di vista architettonico, ai professionisti che mi hanno sostenuta nella decisione di andare avanti e ovviamente a tutti coloro che hanno collaborato nella stesura del progetto”.
L’assessore regionale al Diritto alla salute, Stefania Saccardi, a margine della conferenza stampa, ha precisato: “Siamo molto soddisfatti di poter realizzare a Livorno un ospedale nuovo e moderno. Nell’ultima seduta di giunta abbiano già assegnato 171 milioni di euro per la realizzazione del nuovo edificio”.
Da segnalare che hanno firmato l’accordo, intervenendo alla conferenza stampa, anche i vicepresidenti della Provincia di Livorno, Pietro Caruso, e la sovraintendente vicaria Maria Grazia Tampieri. Erano presenti all’incontro con i giornalisti anche l’assessore regionale Cristina Grieco e il consigliere regionale Pd Francesco Gazzetti. “All’inizio della legislatura regionale questo tema – spiega il consigliere Francesco  Gazzetti – era finito su un binario morto. Grazie alla grandissima determinazione del presidente Enrico Rossi e al lavoro costante dell’assessore Stefania Saccardi con l’assessore Cristina Grieco e grazie anche all’impegno del gruppo Pd in Regione e della maggioranza, abbiamo lavorato al percorso che ci ha portato sino alla firma del 10 giugno. Il nuovo ospedale sarà realizzato esclusivamente con fondi pubblici e sarà il primo ospedale in Italia che sarà costruito anche grazie alle esperienze e alle necessità emerse durante l’emergenza Covid. Un risultato importantissimo non solo per Livorno ma per la sanità dei nostri territori e della Toscana tutta. E in questa giornata di festa voglio indirizzare un pensiero ad in grande professionista che non c’è più. Un grande medico ed un uomo straordinario che oggi sarebbe stato insieme a suoi tanti colleghi che oggi hanno partecipato a questa firma e che rappresentano le eccellenze del nostra sanità fatta di medici, infermieri e operatori sanitari. Il mio pensiero – conclude Gazzetti – in questi momenti va a Massimo Ceccarini che è sempre con noi. Caro Massimo questa firma è anche per te”.

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