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Sì al caffè e cappuccino da asporto al bar

Mercoledì 29 Aprile 2020 — 15:10

Fermo restando il rispetto assoluto delle regole (distanza e mascherina) l'ordinanza del sindaco consente l'asporto di bevande in aggiunta al servizio della consegna a domicilio

Consentito l’asporto di bevande agli esercizi di somministrazione e alle attività artigiane, in aggiunta al servizio della consegna a domicilio. Il sindaco ha firmato l’ordinanza del 28 aprile che permette a bar, ristoranti e alle attività dei servizi di ristorazione di vendere bevande: caffè e cappuccini compresi. Il 22 aprile, l’ordinanza regionale 41 ha permesso di aggiungere alla consegna a domicilio di cibi cotti o preparati, come stabilito dal DPCM del 10 aprile, anche l’asporto, su appuntamento, con l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi. All’ordinanza del presidente Rossi si è aggiunta quella del sindaco di Livorno dopo aver ascoltato la richiesta avanzata dalle associazioni di categoria del commercio per includere nella vendita per asporto anche le bevande, da parte degli esercizi autorizzati, pur nel rispetto di tutte le misure dettate sulle modalità di vendita dall’ordinanza regionale. “Ho ritenuto che il divieto di vendita di bevande, che di solito accompagnano la consumazione di alimenti durante il pasto – afferma Salvetti – poteva costringere il consumatore a procurarsi quanto fa parte delle proprie abitudini alimentari in altri esercizi, in contrasto col principio di limitare quanto più possibile gli spostamenti. Conto ancora una volta sul buon senso degli esercenti e dei cittadini affinché l’asporto avvenga nel rispetto assoluto delle regole, tenendo cioè in considerazione le distanze di sicurezza e indossando le mascherine obbligatorie nella nostra Regione”. La polizia municipale e tutte le forze di polizia sono incaricate della sorveglianza e applicazione del provvedimento comunale.
E così i cittadini livornesi, per consuetudine abituati al quotidiano “cappuccino e pezzo”, potranno tornare ad una gratificazione rassicurante che aiuta ad affrontare nel modo giusto la giornata e gli esercenti a poter lavorare in attesa di un’apertura definitiva.

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