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Modigliani, ora la mostra è realtà. Firmato il contratto

Lunedì 16 Settembre 2019 — 19:56

“Modigliani e l’avventura di Montparnasse” è il titolo scelto della mostra dal 7 novembre al 16 febbraio 2020: al Museo della Città 120 opere della collezione Jonas Netter, di cui 14 dipinti di Modigliani e (probabilmente) 12 disegni

di Letizia D'Alessio

Quando sono passate da poco le quattro del pomeriggio del 16 settembre le firme del sindaco e di Marc Restellini sul contratto sanciscono che la mostra su Amedeo Modigliani si appresta davvero a diventare realtà. “Modigliani e l’avventura di Montparnasse”, questo il titolo scelto, ma che potrebbe essere anche modificato in corsa, della mostra che si terrà al Museo della Città dal 7 novembre 2019 al 16 febbraio 2020. In tutto arriveranno a Livorno 120 opere della collezione Jonas Netter, cosiddetta Ecole de Paris, di cui 14 dipinti di Modigliani e (probabilmente) 12 disegni. “Finalmente la firma – ha affermato orgogliosamente Luca Salvetti sindaco – A Palazzo Comunale abbiamo firmato un contratto di grande valore e abbiamo ufficializzato un evento che per Livorno ha una valenza eccezionale. Amedeo Modigliani torna nella sua Livorno, dove è nato e si è formato artisticamente. Avrebbe voluto farlo in quel lontano 1920, ma la sorte ha avuto altre mire per lui. Ma a cento anni dalla morte siamo riusciti, con grande coraggio, a far tornare l’anima di Dedo nella sua città. Anima rappresentata dalle sue opere, le più belle, che per quattro mesi troveranno dimora nelle sale del Museo della Città, dove creeremo un nuovo allestimento, da usare per successive mostre: sarà come un abito elegante da sfoggiare nelle situazioni più belle”. Molto soddisfatto di portare la sua mostra a Livorno è Marc Restellini, uno dei più grandi studiosi del pittore nostro concittadino: “Per Modigliani è un ritorno a casa. Sono molto contento di questa occasione e ringrazio e mi complimento con l’amministrazione per il coraggio e la rapidità avuta nelle scelte fatte – ha commentato – Non poteva esserci decisione migliore di portare l’esposizione di Modigliani a Livorno nell’anniversario del centenario della morte. Qui Amedeo Modigliani ha sviluppato la sua capacità creativa e lo spiritualismo ebraico”. Cento giorni con Amedeo Modigliani a cento anni dalla morte: “Un riconoscimento che la città gli deve per la sua grandezza originale e inconfondibile. E proprio per questo l’evento dovrà essere per il suo cittadino più illustre – ha detto l‘assessore alla cultura Simone Lenzi – Mi auguro che la mostra sia di stimolo ai livornesi per conoscere e capire il genio di un pittore così importante, ma che sia anche un ulteriore occasione per approfondire la conoscenza della sua personalità che porta i segni della labronicità. Bentornato dunque Dedo, e che l’immagine della “Bambina in blu” scelta come immagine di copertina della mostra con la sua struggente espressione e spiritualità sia di richiamo alla voglia di tornare a casa, quella voglia che Modigliani in fondo ha sempre nutrito”.

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