Cerca nel quotidiano:

Condividi:

Collinaia, intitolato il parco alle “Vittime dell’Alluvione”

Lunedì 16 Settembre 2019 — 07:55

Il sindaco Salvetti ha scoperto la targa davanti ai tanti volontari che in quei giorni si dettero da fare per ricostruire il quartiere

Con l’inaugurazione del parco di via Guelfi, a Collinaia, intitolato alle Vittime dell’Alluvione domenica 15 settembre si sono concluse le iniziative di “Livorno SiCura”, la settimana della Memoria e della consapevolezza organizzata da Comune di Livorno, Comitato Alluvionati Livornesi (CAL) e Brigate di Solidarietà Attiva (BSA) per ricordare le tragiche conseguenze dell’alluvione che colpì la città nella notte tra il 9 e il 10 settembre 2017, e per sottolineare l’importanza di un efficiente sistema di protezione civile diffusa.
L’area verde, riqualificata e restituita alla città grazie all’impegno dei volontari, è stata intitolata alle “Vittime dell’alluvione del 10 settembre 2017”. Nel tardo pomeriggio di domenica 15 settembre si è svolta un’assemblea pubblica di presentazione del Parco: un’occasione di incontro, “due anni dopo”, tra i cittadini alluvionati e i tanti volontari di ogni età che in quei tragici giorni hanno affiancato le popolazioni colpite nell’opera di pulizia e ricostruzione. Alle 18.30 il sindaco Salvetti ha ufficialmente inaugurato il parco.
A seguire non sono mancati spettacoli e concerti con Hanguitar Project, Giovanni Bondi, Esperanto GipsyFolk Band e altri musicisti livornesi che si sono volontariamente resi disponibili per la serata.

Condividi:

Riproduzione riservata ©

QuiLivorno.it apre il canale Whatsapp. Iscrivetevi.

QuiLivorno.it invita tutti i lettori ad iscriversi al canale whatsapp aperto il 12 dicembre. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Riceverete i link delle notizie più importanti della giornata. Ricordiamo che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X