Fit/Cisl: basta morti sul lavoro. Servono controlli e formazione
La Fit/Cisl esprime solidarietà alla famiglia colpita così duramente e vicinanza ai colleghi tutti. La Fit-Cisl esprime forte preoccupazione per il susseguirsi di incidenti mortali all’interno del porto di Livorno. In attesa che vengano chiarite le dinamiche e le eventuali responsabilità dell‘incidente mortale che ha casato la morte del marinaio filippino caduto in mare mentre stava lavorando sulla murata di una nave da crociera nella zona dell’Altofondale. Vogliamo riportare con forza all’attenzione i temi della sicurezza e della formazione e dei controlli nei luoghi di lavoro. Riteniamo che la grande crisi che ha coinvolto il Paese e soprattutto la nostra Provincia abbia contribuito ad incrementare gli incidenti sul lavoro diminuendo i livelli di sicurezza e di attenzione, ma questo non ci deve indurre ad abbassare la guardia e fare passi indietro sulla sicurezza.
Non possiamo rassegnarci di fronte a queste morti bianche perché siamo convinti che intervenendo con più controlli, con il rispetto delle norme sulla sicurezza e con la formazione dei lavoratori potremo ridurre i rischi di gravi incidenti, è indispensabile investire maggiori risorse per garantire progetti formativi e di sicurezza di elevata qualità dando attuazione anche al protocollo sulla salute e sicurezza di porti toscani firmato ormai da diversi anni e mai stato operativo, passando cosi dalle parole ai fatti.
Fit/Cisl Livorno
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