Il vescovo a Salvetti: “Si occupi di Magrignano, del porto e dell’emergenza casa”

Luca Salvetti è il nuovo sindaco di Livorno, a lui il mio augurio perché possa prendersi cura di questa nostra bella città e soprattutto si impegni per i più deboli. Il ruolo del primo cittadino è una carica importante e di responsabilità che parte proprio dalla sollecitudine verso i più indifesi.

Tra i tanti nodi che Salvetti dovrà sciogliere, chiedo in particolare al nuovo sindaco di occuparsi del Borgo di Magrignano: un quartiere che esiste da tanti anni ormai, ma che è ancora abbandonato a se stesso; pensare all’emergenza delle persone che lo abitano, dotare il territorio di servizi, finire le strade, il ponte e le opere urbane.

Chiedo di interessarsi con urgenza al porto, perché torni la pace e si trovi una stabilità tra i gruppi che vi operano, evitando così che siano i lavoratori a fare le spese di questa guerra tra ricchi.

E poi la casa. Chiedo al nuovo sindaco di occuparsi personalmente di questo ambito: verificare le case vuote in città e il patrimonio Casalp e pensare a tutte le famiglie che non hanno un tetto o vivono in sistemazioni di fortuna, magari dopo aver occupato: non è dignitoso tenere delle famiglie in queste situazioni, che possono diventare anche pericolose com’è accaduto alla torre della Cigna.

Un impegno grande quello che aspetta il nuovo sindaco. Sono certo che Luca si metterà subito al lavoro: glielo hanno chiesto i livornesi con il loro voto e glielo chiedo anche io come “padre” di questa città.

Simone Giusti, Vescovo di Livorno