Evaso mezzo milione di euro. Nei guai titolare di autofficina e non solo
In 6 evadono mezzo milione di euro. Ecco il resoconto di alcune operazioni effettuate dalla guardia di finanza nelle ultime settimane in vari ambiti in tema di evasione fiscale. Ecco il resoconto.
In 6 evadono mezzo milione di euro. Ecco il resoconto di alcune operazioni effettuate dalla guardia di finanza nelle ultime settimane in vari ambiti in tema di evasione fiscale. Ecco il resoconto.
Pallacanestro con raggiri al fisco – Un’associazione sportiva dilettantistica di Livorno promuoveva il basket ma non era “a posto” coi conti. Diverse le irregolarità riscontrate dai militari della prima Compagnia delle Fiamme Gialle labroniche: l’omessa presentazione delle dichiarazioni, il mancato versamento dell’IVA, l’omessa conservazione del registro IVA e l’irregolare tenuta della contabilità. Tra il 2014 e il 2017 “occultati” redditi per oltre 160 mila euro.
Ristrutturazioni “sommerse” – Muratore, 50 anni, residente a Livorno, a capo della sua impresa eseguiva lavori edili su tutto il territorio della provincia. Anche qui, l’importo dei redditi nascosti al fisco scoperti è rilevante: 200 mila euro.
Riparazioni auto “esentasse” – Titolare di un’autofficina nella zona industriale di Livorno, 24enne, in due anni ha percepito 110mila euro senza dichiarare nulla all’erario.
Alcolici “sottobanco” – Commerciava all’ingrosso bevande su tutta l’Isola d’Elba: evasi oltre 30 mila euro. La responsabile della società, una 59enne di Marciana Marina, è stata verbalizzata dalle Fiamme Gialle della Compagnia della GdF di Portoferraio.
Detergenti e bollette “non in regola”. A Rosignano Marittimo un 55enne del luogo vendeva saponi e detersivi. Ha omesso di dichiarare 20 mila euro.
Luce e gas – Un altro (mancato) contribuente invece, 61enne, nella stessa zona stipulava contratti di luce e gas per conto terzi. Il reddito non dichiarato tra il 2014 e il 2017 è stato di 37 mila euro. Il blitz è della Tenenza di Castiglioncello.
Lavoratori “in nero” sulla costa – In un bar di San Vincenzo le Fiamme Gialle della Compagnia di Piombino hanno scovato una persona che serviva colazioni senza contratto di lavoro. Comminata alla proprietaria la maxisanzione di 1800 euro.
In un bar di Campiglia Marittima, un impiegato prestava un orario superiore a quello riportato sul Libro Unico del Lavoro. E il titolare non gli versava tutte le ritenute IRPEF.
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