Santomauro conquista Canale Arte e il Torino Fringe Festival

Stefano Santomauro è sicuramente uno degli artisti labronici che meglio riesce ad esportare la propria visione al di fuori delle mura cittadine. In questi anni è riuscito a raccontare, con i suoi spettacoli spaccati di cultura e società sviscerandoli in maniera comica, e cinica, insieme all’autore Francesco Niccolini. Con i due spettacoli Like e Fake Club ha avuto riconoscimento di pubblico e critica nazionali, registrando, nella stagione teatrale 2018/2019, sold out in Toscana, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Lazio e molte altre regioni. E proprio con l’ultimo spettacolo, Fake Club, nel quale affronta l’annoso tema della comunicazione ai tempi delle fake news, Santomauro conquista un posto per il secondo anno consecutivo, nell’importante Torino Fringe Festival 2019, una delle migliori vetrine del teatro di narrazione, prosa, danza e stand up comedy del paese che vede la presenza di importanti compagnie provenienti da Milano, Torino, Roma, Palermo, Londra e Napoli con la presenza di oltre 40 artisti selezionati fra le 300 proposte arrivate.
Ma l’impegno teatrale non è l’unico per Santomauro che, a fine maggio, collaborerà anche con il Canale Arte Europa per un film documentario tratto dallo spettacolo teatrale “La Grande Gelata” con Sergio Pierattini, Gianni Ferreri, Daniela Morozzi, Jörg Kleemann, George Meyer-Goll. Una produzione italo franco tedesca per la regia di Ulrich Waller, direttore artistico del del St.Pauli Theater di Amburgo.
“Avere la possibilità di collaborare con attori europei è per me una grande occasione di crescita e confronto. Il documentario racconta un pezzo di storia del dopoguerra che a distanza di anni, ancora fa pensare: gli italiani che andavano a lavorare a Wolfsburg  un percorso di migrazione che tanto ricorda quello che oggi accade nel mondo.”