Centro del Riuso, posata la “prima pietra”
Fra circa 7 mesi Livorno avrà il suo primo hub ecologico per ridare vita ai prodotti altrimenti destinati allo smaltimento
E’ stata posata ufficialmente lunedì 1° aprile la prima pietra di quello che fra sette mesi diventerà il primo Centro del Riuso di Livorno, in via Carlo Cattaneo, nelle immediate adiacenze del già esistente Centro di raccolta di Aamps “Livorno Sud”. Alla simbolica cerimonia di avvio dei lavori, presenti il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Vece, e il direttore generale di Aamps, Paola Petrone.
Il centro del riuso è una struttura dove i cittadini possono portare i propri beni usati e non più utilizzati per renderli disponibili a tutti coloro che li ritengono invece utili per i propri scopi: libri, elettrodomestici, mobili, arredi e tutto ciò che può essere di interesse per qualcuno, che sia in buono stato o in condizione di poter essere rigenerato direttamente all’interno del fabbricato. I beni riutilizzabili potranno essere avviati al riuso attraverso la vendita, lo scambio a titolo gratuito o attraverso sistemi che prevedono l’attribuzione di punti premio mediante iniziative pubbliche presso il centro o tramite, ad esempio, aste online. Le modalità saranno definite una volta che il centro sarà pronto.
Il modello del riuso, sul quale si fonda l’intero progetto di Aamps, come previsto dal piano industriale, si basa sull’acquisizione di beni riutilizzabili resi spontaneamente disponibili dai cittadini prima che diventino rifiuti. L’obiettivo è la riduzione massiccia di volumi di rifiuti solidi urbani che vengono solitamente smaltiti in discarica o indirizzati a un trattamento meno sostenibile perché difficilmente riciclabili. Allo stesso tempo, l’altrettanto importante obiettivo è quello di “allungare” la vita utile di beni durevoli che, trovando una nuova collocazione, rendono sostenibile l’intera filiera del riuso. Il tutto in un unico spazio pubblico a disposizione dei cittadini per avvicinarli e sensibilizzarli all’importanza del riuso e, più in generale, alla gestione virtuosa dei rifiuti e all’impatto green delle politiche attuate a Livorno in tal senso.
Il centro favorirà il contrasto e il superamento della cultura dello spreco delle risorse e dell’usa e getta, limitando al minimo i quantitativi di rifiuti destinati allo smaltimento e restituendo così nuova vita a oggetti che altrimenti andrebbero distrutti. Senza dimenticare l’aspetto sociale di un’iniziativa del genere, mettendo cioè a disposizione beni funzionanti economicamente accessibili anche per le fasce deboli della popolazione.
Il fabbricato che ospiterà il centro del riuso avrà una superficie coperta complessiva di 690 mq, dei quali circa 275 destinati all’esposizione interna dei beni riutilizzabili, 150 circa per l’esposizione esterna e la restante superficie da suddividersi tra le altre aree funzionali della struttura.
All’interno, oltre all’area di esposizione, saranno realizzati una zona di accoglienza, un ufficio per la gestione amministrativa del centro, i servizi igienici, i locali spogliatoio, un locale tecnico, un’area per lo scarico dei beni in ingresso e infine una vasta zona per l’immagazzinamento e una piccola officina per le operazioni di riparazione preliminari all’esposizione degli oggetti.
“In tutto il nord Europa e nelle nostre città più virtuose, strutture come questa sono una realtà già da tempo – ha sottolineato il sindaco Filippo Nogarin -. Finalmente anche Livorno si iscrive a questo elenco e lo fa per dare il proprio contributo al contrasto della cultura dello spreco che purtroppo è ancora dominante. Dare una seconda vita agli oggetti inutilizzati significa considerarli una risorsa e non un costo. Non solo. Questo sarà anche un centro d’eccellenza per quanto riguarda la sostenibilità ambientale: come amministrazione abbiamo preteso una qualità progettuale massima, chiedendo che la struttura fosse realizzata in legno lamellare, con pannelli solari sul tetto e un sistema di raccolta delle acque piovane che ne riducesse il più possibile l’impatto. Il risultato sarà sorprendente”.
“Il centro del riuso – ha dichiarato Paola Petrone, direttore generale di Aamps – ha sicuramente una funzione sociale per tutti quei cittadini che possono acquisire oggetti ancora utili e funzionanti. Alla base di un progetto così innovativo, però, c’è anche un principio ecologico molto importante, che vogliamo che sia evidente a tutti: la prevenzione. Nel concetto di prevenzione rientrano infatti tutte quelle iniziative finalizzate a ritardare il più possibile il momento in cui un bene viene considerato rifiuto e quindi destinarlo allo smaltimento. Il centro del riuso dà ai cittadini proprio la possibilità di prevenire uno smaltimento frettoloso rimettendolo a disposizione della comunità: in questo modo si valorizza un prodotto e si allontanano nel tempo le operazioni che stanno dietro allo smaltimento di un rifiuto non riciclabile”.
Per informazioni su tutti i servizi offerti da Aamps: numero verde 800-031.266 (dal lunedì sabato dalle 8:30 alle 13 e dalle 14:30 alle 17), [email protected], facebook/twitter/mobile APP (“Aamps Livorno”).
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