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Progetto Modì, consegnate due bici a pedalata assistita all’Accademia Navale

Venerdì 29 Marzo 2019 — 19:01

L'iniziativa vede coinvolti cinque Enti territoriali, tra cui la Provincia di Livorno e i comuni di Livorno, Cecina, Collesalvetti e Rosignano Marittimo, tutti con il solito obiettivo di incrementare la modalità di spostamento dolce, anzitutto per i percorsi casa-scuola e casa-lavoro

di Ilaria Fantoni

Modì (Mobilità Dolce e Integrata) è un progetto volto a promuovere la mobilità sostenibile sul territorio, attraverso alcuni interventi, il cui fine è di sostenere soprattutto la mobilità ciclistica e pedonale, ma anche il trasporto pubblico, come il taxibus, il car2job e servizi di carsharinge dare supporto ai Mobility manager aziendali e scolastici.
Per quanto riguarda gli interventi sulla mobilità dolce, invece, facciamo riferimento alla realizzazione di piste ciclabili e di percorsi sicuri casa-scuolaPedibus e al potenziamento del servizio Bike sharing.
L’investimento complessivo del progetto è di 1.774.000 euro, finanziato all’80% dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
L’iniziativa vede coinvolti cinque Enti territoriali, tra cui la Provincia di Livorno e i comuni di Livorno, Cecina, Collesalvetti e Rosignano Marittimo, tutti con il solito obiettivo di incrementare la modalità di spostamento dolce, anzitutto per i percorsi casa-scuola e casa-lavoro.
Oltre a queste amministrazioni, sono interessati anche altri partner privati: Cnr-Ibimet, Simurg, WWF, Fiab, Cras, Euromobility e Pepa Italia, proprietaria delle 60 biciclette a pedalata assistita messe a disposizione, due delle quali consegnate all’Accademia Navale venerdì 29 marzo, alla conferenza di presentazione di Modì. “E’ un’iniziativa di attenzione all’ambiente e alla nostra comunità, per questo l’Accademia si sente parte integrante di questa attività – afferma il comandante dell’Accademia, l’ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, presente alla conferenza – Cerchiamo di essere parte attiva in manifestazioni di questo tipo. Il 29 aprile, infatti, ospiteremo qui, all’Accademia, un convegno sull’ambiente, in occasione della settimana Velica Internazionale, che avrà come titolo In rotta verso l’acquisizione di una mentalità plastic freeattività soprattutto focalizzata sul rispetto del mare”.
“Tutte le biciclette sono molto leggere e dotate di batteria a litio, in più offrono un discreto comfort. Fortunatamente la bicicletta dà dipendenza, una volta che iniziamo a utilizza non riusciamo più a farne a meno – spiega Andrea Pelletti, rappresentante di Pepa Italia – Questa iniziativa per noi è fondamentale, siamo convinti del fatto che, se la bicicletta viene data ogni tre mesi a una persona diversa, si dà la possibilità di far capire cosa significa il quotidiano vissuto in maniera diversa, cercando di ridurre l’utilizzo dei mezzi privati”.

Le 60 biciclette saranno messe disposizione in modo da poterle utilizzare gratuitamente da parte di studenti e lavoratori di enti locali e aziende, per tre mesi a rotazione. Gli utenti saranno selezionati tra i residenti nella Provincia di Livorno da un referente, individuato all’interno della struttura, che si occuperà dell’identificazione dei singoli utenti e della cura dei passaggi formali per la presa in consegna del mezzo da parte dei singoli.
Le strutture interessate alla sperimentazione sono state individuate dalla Provincia di Livorno, con il supporto del Mobility Manager d’area, del Mobility Manager del territorio e dei partner di progetto e riguardano istituzioni, aziende, scuole elementari, medie e superiori di Livorno e di altri comuni.
“Fondamentale è educare a non usare più mezzi o sistemi che possono cerare inquinamento, sia atmosferico sia a livello personale – sostiene Mauro Necci, funzionario che si occupa di mobilità sostenibile, in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare – Per questo abbiamo deciso di co-finanziare strutture e progetti, i quali istruiscono, specialmente i giovani, ad usare mezzi alternativi ecologici, così da togliere le macchine dalla strada”.
Secondo il pensiero di Pietro Caruso, vice presidente della provincia di Livorno, “sarà difficile eliminare totalmente le automobili dalla circolazione, ma possiamo provarci riducendone l’uso in occasioni in cui è possibile utilizzare anche mezzi alternativi. Quando iniziamo a parlare di ambiente bisogna partire dai primi, cioè dai bambini e dai ragazzi, e le istituzioni devono insegnare loro ad avere una nuova idea di mobilità, perché è fondamentale salvaguardare l’ambiente “.

“L’80% del personale che lavora in Accademia utilizza l’auto personale, più o meno il 15% il mezzo pubblico e solo il 5% la bicicletta – afferma Marco Mazza Riccardi, responsabile della direzione supporto dell’Accademia Navale di Livorno – Stiamo studiando delle possibili soluzioni, tra cui il car pooling, autovetture private che trasportano almeno due o tre individui anziché uno soltanto, oppure dedicare spazi-parcheggio e costruire delle tettoie per biciclette, evitando di lasciarla alle intemperie – continua – Sul versante del trasporto pubblico, ci ritroviamo a chiedere aiuto alle istituzioni locali perché a differenze di altre regioni, la Toscana ancora non da il proprio assenso che permette al personale militare in uniforme di viaggiare sui mezzi pubblici senza pagare il biglietto. Questo permetterebbe i incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico”
Anche l’architetto Francesco Amodeo, dell’Unità di assistenza tecnica, i rappresentanti dei partner privati Graziella Rossini (Cnr-Ibimet), Sergio Signanini (Fiab), i e dei comuni di LivornoGiuseppe Vece, assessore all’ambiente, mobilità urbana, fondi UE e patrimonio, di Rosignano Marittimo, rappresentato da Piero Nocchi, assessore Manutenzioni e Decoro Urbano, Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, Politiche Venatorie, Polizia Municipale, Patrimonio, di Cecina, Mauro Niccolini, consigliere comunale e di Collesalvetti, Libera Camici, vice sindaco, hanno espresso la loro vicinanza verso questa importante iniziativa, puntualizzando l’obiettivo del progetto Modì, che vuole incentivare i cittadini a rispettare l’ambiente in cui vivono, cercando di ridurre l’inquinamento causato maggiormente dai mezzi privati. Per questo ogni comune prevede di effettuare degli interventi sul territorio. Anche la Provincia di Livorno effettuerà dei lavori, precisamente riguardo alla creazione di un ufficio a supporto del Mobility Manager d’area, sullo sviluppo e potenziamento del servizio car2job e infine sul carsharing elettrico per gli spostamenti di lavoro del personale della Provincia di Livorno.

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