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Torna il FIPILI Horror Festival, atteso anche Dario Argento. Il programma

Giovedì 28 Marzo 2019 — 17:58

Si tratta di una manifestazione culturale che vede uniti letteratura e cinema nello spettacolo della paura. Ci saranno eventi pre festival che ci accompagneranno all'inizio delle sei giornate, tra concorsi, ospiti, presentazioni e masterclass

di Ilaria Fantoni

Il FIPILI Horror Festival quest’anno giunge alla sua ottava edizione, che si terrà dal 23 al 28 di aprile a Livorno, un giorno in più rispetto al precedente del 2018. Si tratta di una manifestazione culturale capace di congiungere, nello spettacolo della paura, due discipline: cinema e letteratura. Nel programma del festival saranno presenti molti ospiti e altrettanti eventi, tra masterclass, dibattiti, concorsi, incontri e presentazioni di libri, proiezioni di film e di cortometraggi in gara.
Il Festival nasce in collaborazione con alcuni partner, tra cui il Comune di Livorno, il sistema bibliotecario, la Feltrinelli, il Nuovo Teatro delle Commedie, la Gran Guardia e il Grattacielo.
Sinergia è la parola giusta per descrivere il nostro festival, perché può crescere solo grazie a questa collaborazione – afferma Alessio Porquier, direttore del Festival, insieme a Ciro Di Dato, presenti entrambi alla conferenza di presentazione di giovedì 28 marzo alla Biblioteca Civica Labronica Villa Maria – Produttivamente il festival nasce proprio qui, in questa biblioteca, in cui FIPILI ha aggiunto al repertorio 200 libri horror, per questo il mio grazie va anche a Cristina Luschi, responsabile dell’ufficio cultura biblioteca e spettacolo”.
Alcuni eventi pre-festival ci terranno occupati per alcuni giorni prima dell’inizio di questa manifestazione. Già a partire da questo fine settimana, precisamente domenica 31 marzo dalle 18, allo Chalet della Rotonda d’Ardenza si terrà un omaggio a Giorgio Scerbanenco, per i 50 anni dalla sua scomparsa. E’ stato giornalista, saggista e scrittore italiano, noto per i suoi romanzi noir e a ricordarlo sarà proprio la figlia, Cecilia Scerbanenco, erede letteraria che si occupa delle opere inedite del padre, accompagnata da Marina Fabbri, direttrice del “Noir in festival”, che ogni anno annuncia il concorso letterario “Premio Scerbanenco”.
Giovedì 11 aprile, invece, sarà un vero e proprio “Esorcista Day”, in quanto nel pomeriggio, alla Biblioteca di Villa Maria, verrà proiettato il cult horror “L’esorcista”, del 1973, mentre la sera, al Centro Artistico “Il Grattacielo”, verrà riprodotto “Friedkin Uncut – Un diavolo di regista” di Francesco Zippel, del 2018, documentario candidato al David di Donatello 2019.
Il 12 aprile, alla botique “Taragaruz” di via Ernesto Rossi, ci sarà la presentazione del libro “Vattro (gocce di paura)”, del 2018, con l’autore Fabio Meini e infine il 19 aprile i giornalisti Gianluca Monastra e Francesco Cecioni presenteranno il libro inchiesta “Il mostro di Firenze. Ultimo atto.”, del 2018.

“L’inesauribile legame che intercorre tra le discipline del cinema e della letteratura è la costante in tutti gli incontri e presentazioni del festival – precisa Porquier – I due eventi di apertura sono entrambi dedicati al vampirismo, tutto rappresentato attraverso il fumetto”. Infatti, martedì 23 aprile, alla libreria Feltrinelli, Matteo Strukul, autore della saga best seller “I Medici. Una dinastia al potere”, presenterà la graphic novel in tre volumi, in quanto una trilogia, illustrati da Andrea Tutti, il disegnatore.
Mercoledì 24 aprile, invece, il disegnatore Paolo D’Onofrio sarà alla Biblioteca di Villa Maria per presentare il suo libro “Nosferatu” e a seguire la proiezione di Nosferatu, il principe della notte.
A metà di questi giorni di festival, tra il 25 e il 26 di aprile, avremo il piacere di incontrare Aldo Lado al Nuovo teatro delle Commedie, per l’introduzione dei suoi libri “I film che non vedrete mai” e “Il Mastino”, introducendo anche la proiezione dei suoi film “L’ultimo treno della notte” e “La corta notte delle bambole di vetro”. Tra le tante altre presentazioni, che avranno luogo anche alla libreria Feltrinelli, ci sarà quella del giornalista Claudio Bartolini, che accompagnato dallo sceneggiatore Enrico Vanzina, ci farà conoscere il suo volume “Sotto il vestito niente”, del 2018, con la proiezione di un suo film.
L’immersione nel mondo del cinema italiano continua con il maestro Dario Argento, protagonista, al cinema “La Gran Guardia”, di un incontro sulla sua produzione artistica “tra carta e pellicola”. Avremo la fortuna anche di parlare della sua incredibile storia cinematografica, del suo ultimo libro “Horror. Storie di sangue, spiriti e segreti”, del 2018, e della sua collaborazione con i fumetti di Dylan Dog, per cui ha sceneggiato il numero 383 intitolato “Profondo Nero”. A chiudere questi sei giorni di spettacolo, tra cinema e letteratura, continuerà con registi e produttori cinematografici Manetti Bros, vincitori del David di Donatello per il miglior film 2018, con “Ammore e malavita”. La sezione letteraria del Festival realizzata in collaborazione con la Liberia Feltrinelli, vederà protagonisti: Roberta Bellesini in un omaggio al marito Giorgio Faletti, con la presentazione dell’ultimo libro postumo “La ricetta della mamma”. Al termine dell’incontro sarà proiettato il trailer del cortometraggio tratto dal libro.

Giovedì 25 aprile, durante questa manifestazione ci sarà l’occasione di assistere anche alla premiazione dei concorsi proposti dal festival. “Quest’anno il Nuovo Teatro delle Commedie ospiterà due appuntamenti – racconta Federico Cortoni, direttore del teatro – Anche se siamo coinvolti in una ricorrenza, il 25 è una grande giorno per noi. Il FIPILI porterà non solo visione cinematografica ma anche per i vari workshop, perché questo teatro è il luogo adatto, che lavora da tanto sulla formazione”.
Ci sarà, quindi, la premiazione per due concorsi video dedicati ai cortometraggi di produzione italiana e straniera, suddivisi a loro volta in due categorie: da un lato horror e thriller, dall’altro fantasy e fantascienza. In questo caso la giuria video per il concorso nazionale è composta dai Manetti Bros, Valentina D’Amico, Filippo Mazzarella e Federico Frusciante, mentre per il concorso internazionale ci saranno Fabio Canessa, Francesca Lenzi e Antonio Capellupo.
Per la parte letteraria vi sono due concorsi: “La paura fa 90 (righe)”, che prevede la stesura di un racconto di paura che non superi le 90 righe e verranno premiati i primi 15.
Il secondo contest letterario è “Livorno Horror Story”, rivolto esclusivamente agli studenti delle scuole superiori di Livorno e provincia, il cui fine è quello di scrivere una storia di paura ambientata a Livorno. In questo caso saranno premiati i primi tre dalla giuria composta da Loredana Lipperini, (Z)ZeroCalcare, Luka B. Kremo e Antonia Conti.

“Per la realizzazione di questo festival c’è stata un’ottima sinergia con il Comune. Ho visto una grande collaborazione e qualità sotto tutti i profili, dalla gestione all’organizzazione. Il bello del festival è anche questo, la rete delle persone che si riesce a coinvolgere – sostiene Francesco Belais, assessore alla cultura – La paura certe volte si manifesta come qualcosa di paralizzante, ma in altre può essere vista anche come uno stimolo a fare meglio. E’ il caso del FIPILI Horror Festival, che in questi anni è cresciuto tantissimo e le iniziative all’interno del programma rappresentano un grande passo avanti”.

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