Smantellata rete di spaccio: 130 kg di droga e 22 arresti. Pestaggi per il territorio

Nelle prime ore di martedì 26 febbraio, i carabinieri di Livorno, con il supporto dell’Arma di Pisa, su ordine della procura della Repubblica di Livorno, hanno dato il via all’operazione denominata “Due Mondi”, dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip nei confronti di 10 persone, italiane ed albanesi, ritenute responsabili del reato di “traffico illecito di sostanze stupefacenti”, nelle province di Livorno e Pisa (clicca sul link al pdf in fondo all’articolo per consultare le schede tecniche dell’indagine e il video con alcuni particolari dell’inchiesta).
Nel corso delle perquisizioni sull’isola d’Elba è stato trovato e sequestrato un altro chilo di hashish, pronto per essere smerciato, in possesso ad un soggetto di origini campane che è stato dunque arrestato in flagranza di reato.
L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Massimo Mannucci, ha preso le mosse da un arresto in flagranza, eseguito due anni e mezzo fa, nel giugno 2016 a Livorno, in piazza Garibaldi (detto appunto l’ “Eroe dei due mondi”, appellativo da cui trae il nome l’indagine), di un albanese trovato in possesso di oltre 30 grammi di cocaina e di sostanza da taglio.

Le attività investigative immediatamente avviate hanno consentito di accertare che l’albanese era uno dei membri di un gruppo, composto da altri suoi connazionali, che si occupava dell’approvvigionamento di importanti quantitativi di droga, perlopiù marijuana e cocaina, e della successiva vendita al dettaglio in questa provincia, attraverso una collaudata e capillare rete di distribuzione. In totale le persone indagate sono 36.

Nella prima fase dell’indagine c’è stato modo di accertare che alcuni degli indagati  si erano resi protagonisti anche di furti in abitazione, ed avevano la disponibilità di armi da fuoco. Per questi episodi, nel luglio 2017, il Nucleo Investigativo aveva fermato 3 albanesi, gravemente indiziati dei reati di furto aggravato, ricettazione e porto illegale di armi comuni da sparo.
Nella circostanza, i carabinieri avevano recuperato due pistole con relative munizioni, un borsone contenente attrezzi da scasso ed un’auto rubata.
Nel proseguire le indagini, l’attenzione dell’Arma si è concentrata sulla compagine albanese che riforniva Livorno di droga. Sono stati documentati numerosi episodi di trasporto e cessione di importanti quantitativi di stupefacente.
Con l’operazione di martedì 26 febbraio le persone arrestate dai carabinieri durante tutto l’arco delle indagini, salgono in totale a 22. Il comando provinciale, negli oltre 2 anni di investigazioni, ha coordinato le attività per assicurare alla giustizia i responsabili del traffico di droga anche nelle province di Pisa e Ferrara. Complessivamente, i carabinieri hanno sequestrato oltre 126 kg di marijuana, più di 5 kg di hashish e circa 200 grammi di cocaina, nonché individuato il luogo di occultamento della droga: un container all’esterno di un annesso agricolo a San Giuliano Terme (Pisa). Qui, il 20 marzo 2018 i carabinieri hanno sequestrato 80 kg di marijuana, stoccati in attesa della successiva commercializzazione sul mercato labronico.
Il gruppo, finito sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, inoltre, è risultato essere il canale di rifornimento di due trafficanti di origine napoletana residenti all’isola d’Elba. Quest’ultimi, acquistavano lo stupefacente dagli indagati albanesi e lo rivendevano sulla piazza di spaccio elbana avvalendosi di pregiudicati del luogo. Nel corso delle indagini è stato documentato il ricorso ad azioni di violenza nei confronti di concorrenti per imporsi nell’illecito mercato dell’isola (come è possibile vedere nel filmato in allegato in fondo all’articolo fornito dai carabinieri).