Livorno-Venezia 1-0, Raicevic nel recupero regala tre punti d’oro

di Simone Panizzi

La partita tra Livorno e Venezia sembrava un film già visto fino al minuto 92′. Squadra volenterosa seppur con dei limiti, sfortunata con il palo di Agazzi e imprecisa nelle occasioni create (clicca sul link in fondo all’articolo per consultare la fotogallery).
Quando ormai sembrava scritto l’ennesimo zero a zero pieno di rimpianti, il sinistro di Raicevic regala la vittoria e nuova vita alle speranze di salvezza del Livorno, adesso a meno tre dalla sestultima piazza, occupata proprio dal Venezia.
Una vittoria arrivata in extremis ma assolutamente meritata, con gli ospiti capaci di tirare solo due volte in porta e dalla distanza, confermando di essere il peggior attacco della B. Per il Livorno invece una costante gestione del gioco e palle gol in serie: tre volte Raicevic (una clamorosa nella ripresa a tu per tu col portiere Vicario) e soprattutto il legno colpito di Agazzi col conseguente tap in a lato di Porcino. Il gol, nato da un palla sporca messa in mezzo da Dumitru e da un velo di Rocca, premia gli sforzi di un Livorno che non ha mai smesso di crederci e che raccoglie finalmente per quanto prodotto. Oltre alla consapevolezza di potersela giocare fino in fondo.

IL TABELLINO

LIVORNO (3-4-3): Zima; Di Gennaro, Bogdan, Gonnelli; Valiani, Agazzi, Luci, Porcino (65′ Kupisz); Raicevic, Giannnetti (70′ Rocca), Murilo (59′ Dumitru). A disposizione: Crosta, Neri, Albertazzi, Eguelfi, Gasbarro, Gori, Boben, Salzano, Canessa. All. Breda.
VENEZIA (4-3-3): Vicario; Mazan, Modolo, Domizzi (70′ Fornasier), Bruscagin; Segre (62′ Zampano), Bentivoglio, Suciu; Lombardi (75′ Pinato), Bocalon, Di Mariano. A disposizione: Lezzerini, Bertinato,  Coppolaro, St. Clair, Zennaro, Besea, Cernuto, Vrioni. All. Zenga.
ARBITRO: Ghersini di Genova (assistenti Borzomi e Colarossi)
Reti: 92′ Raicevic
NOTE: ammonito Bogdan (L), Valiani (L), Bentivoglio (V), Modolo (V), Bruscagin (V); angoli 4-4; recupero 0’+4′.

Zima 6: disinnesca le uniche due conclusioni del Venezia nello specchio della porta.
Di Gennaro 6,5: ormai una certezza da centrale di difesa, rischia poco e mette un paio di pezze decisive.
Bogdan 6,5: gioca gravato da un giallo preso in avvio, non per questo toglie la gamba nei contrasti.
Gonnelli 6,5: Di Mariano è un brutto cliente, il 21 amaranto lo contiene sempre bene.
Valiani 6,5: primo tempo eccellente, mette dentro cross in serie. Rimane basso quando viene spostato a sinistra, perché lì c’è Zampano che attacca.
Agazzi 7: luce perpetua a centrocampo, sbaglia il primo passaggio al 90esimo e Valiani giustamente lo applaude lo stesso. Prende un palo “alla Del Piero”, poi manda in porta Raicevic da metà campo.
Luci 6,5: gestione sapiente e meno appariscente di Agazzi del pallone, ma non per questo da sminuire. Chiude bene le poche falle che si aprono.
Porcino 6: ha spazio e lo sfrutta bene, però ciabatta a lato un’occasione nitida. Cala dopo l’intervallo (65′ Kupisz 6: entra e dà il suo contributo, sia che parta dall’inizio che dalla panchina il polacco è sempre affidabile).
Raicevic 7: il gol nel recupero scaccia i fantasmi di una serata storta, in cui palle gol gliene capitano molte ma dentro non ne va neanche mezza. Simbolo di un Livorno che ci crede fino alla fine.
Giannnetti 5,5: l’esperienza e la fisicità di Domizzi e Modolo lo travolgono, lui si muove molto ma non lascia il segno (70′ Rocca 6: entra nel finale e mette il suo mattoncino per costruire la vittoria).
Murilo 5,5: svaria molto e ha gamba, però agli attaccanti si chiedono tiri in porta. Può essere più incisivo (59′ Dumitru 6: le stranezze del calcio: entra malino in campo, sbaglia un paio di appoggi facili e tira una volta in curva. Poi mette dentro la palla da cui nasce il gol vittoria).
All. Breda 7: la squadra seppur senza il suo miglior giocatore gioca un calcio piacevole e per una volta anche redditizio. Livorno maturo e finalmente premiato nel risultato.