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Rsa, parla Apolloni: “Dovevamo necessariamente cambiare”

Sabato 19 Gennaio 2019 — 19:58

L’assessore al sociale Apolloni ha convocato una conferenza stampa per parlare dal suo punto di vista della ratio del provvedimento. Confermata, il 23 gennaio, la manifestazione in piazza del Municipio promossa dai sindacati

di Letizia D'Alessio

Il 15 gennaio è stato pubblicato il bando di gara per la gestione e manutenzione delle Rsa Pascoli, Villa Serena e del centro diurno per anziani autosufficienti fragili. Tre giorni dopo, il 18, c’è stato un nuovo incontro coi sindacati durato quasi due ore, che tuttavia non ha ancora portato a un quadro definitivo sulla vicenda dal momento che il bando è stato appena pubblicato e che solo tra qualche mese conosceremo chi gestirà le strutture. L’assessore al sociale Leonardo Apolloni ha voluto convocare una conferenza stampa per parlare dal suo punto di vista della ratio del provvedimento. “Per elaborare il nuovo capitolato (7 milioni e 84 mila euro) abbiamo utilizzato un modello basato sull’analisi storica delle presenze nelle strutture, sulle quote esistenti e sulla tendenza delle presenze del privato sul territorio – ha sottolineato l’assessore – Questo ci ha portato a fissare una presenza media nelle strutture del 92% e su quella abbiamo calcolato la base d’asta per la gara. Se tuttavia il nuovo gestore riuscirà a superare quel limite e punterà alla piena occupazione, ancora meglio: garantiremo il posto a queste persone anziane e la remunerazione all’impresa, tramite il sistema delle quote”. Dal canto suo Apolloni lo ripete quasi come se fosse un mantra: il modello precedente doveva essere cambiato e non si poteva più proseguire col cosiddetto ‘vuoto per pieno’ ovvero pagare per una struttura completamente piena quando invece non è così. Quando poi una persona sceglieva di andare in una struttura diversa da Pascoli e villa Serena, il Comune oltre ad avere già pagato la quota per il posto potenzialmente occupato nel pubblico versava potenzialmente una quota integrativa per la rsa privata scelta dalla persona. Così, stando ai dati forniti da Palazzo civico, nel 2017 sono stati dati 697mila euro per ospiti in residenze private e nel 2018 887mila euro. “Bisognava assolutamente bloccare questo meccanismo – ha ribadito Apolloni – che faceva gettare via soldi. In questo modo noi non pagheremo potenzialmente due volte. Adesso io pagherò solamente per le persone che stanno effettivamente nelle strutture”. Tra il 2014 e il 2018 le due Rsa, Pascoli e villa Serena, sono state riempite, in media, al 96%. La cifra del 92% inserita nel bando è emersa da una stima della presenza media all’interno delle due strutture, che corrisponde a 193 posti occupati su 210. Per il titolare del sociale il sistema scelto permetterà di dare sostenibilità alle casse comunali, di mantenere i posti di lavoro ma anche di aumentare, con l’allargamento delle porte, la sicurezza del Pascoli (è stata infatti appena fatta la gara). Per il 23 gennaio, nonostante la “positiva chiacchierata” così come l’ha definita l’assessore, è confermata la manifestazione in piazza del Municipio promossa dai sindacati.

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