Guardie giurate a bordo dei bus
Saranno dieci su tutto il territorio regionale per dare un segnale di maggior sicurezza sia ai passeggeri che ai controllori e per recuperare l'evasione. L'annuncio dell'assessore Ceccarelli nella sede Ctt Nord dove sono stati presentati sei nuovi mezzi
Affiancheranno i controllori per dare un segnale di maggior sicurezza sia ai passeggeri che ai dipendenti-controllori delle aziende di trasporto regionale nel quotidiano compito del controllo dei titoli di viaggio. Stiamo parlando del prossimo impegno in tutta la Regione di circa dieci guardie giurate (per quanto riguarda Livorno va detto che i controllori Ctt Nord una volta a settimana sono affiancati dai vigili urbani). Lo ha annunciato l’assessore ai trasporti regionali Vincenzo Ceccarelli intervenuto lunedì 8 ottobre nella sede Ctt Nord di via Peppino Impastato (foto Lanari) per la presentazione di sei nuovi mezzi di trasporto pubblico extraurbano assieme al vice presidente Ctt Nord Maurizio Paponi e ai rappresentanti delle amministrazioni comunali. “Come Regione abbiamo raggiunto un accordo con One Scarl (azienda titolare del “contratto ponte” biennale 2018-2019 per la gestione del trasporto pubblico locale in tutta la Regione, ndr), stanziando risorse per 200mila euro per smistare sul territorio regionale circa 10 guardie giurate. La distribuzione di queste nuove 10 figure verrà fatta in base alla situazioni più critiche. Il servizio di vigilanza privata potrà affiancare il controllare sia sui mezzi urbani che extraurbani con l’obiettivo di recuperare l’evasione e dare maggiore sicurezza a passeggeri e controllori”.
Intanto nella sede Ctt Nord sono stati presentati i sei nuovi autobus della flotta extraurbana. Salgono così a 125 i nuovi bus entrati in servizio. “L’inaugurazione – ha aggiunto l’assessore Ceccarelli – è frutto del contratto ponte sottoscritto con le aziende, che ha validità di 2 anni, e del cofinanziamento che la Regione mette a disposizione per il rinnovo dei mezzi. In questi 2 anni arriveranno circa 400 autobus nuovi, in attesa di sapere chi è vincitore della gara, che poi ne dovrà fornire altri 2100. Credo che questa sia una risposta di qualificazione del trasporto pubblico importante, perché mezzi nuovi significano maggior comfort e sicurezza e una maggiore possibilità di controllo rispetto all’evasione. Si giustifica così anche quell’adeguamento tariffario che abbiamo dovuto produrre per sostenere, appunto, questi investimenti, e che, nel contempo, serve per rispettare il rapporto del 35% tra costi del servizio e ricavi. Vorrei ricordare, infatti, che la Regione ogni anno investe 550 milioni, 110 dei quali dal bilancio regionale, per far viaggiare bus e treni in Toscana. Dai titoli di viaggio arriva il 35% di questo importo”.
I nuovi bus prevedono 47–54 posti a sedere più 2 strapuntini, 15-32 posti in piedi ed uno spazio riservato allo stazionamento di una sedia a rotelle: per i passeggeri a mobilità ridotta è previsto l’accesso al bus tramite una rampa elettrica. Sono inoltre dotati di freni ABS, controllo trazione ASR, blocco della movimentazione del veicolo a porte aperte e sistema di rilevamento degli ostacoli. Grazie ad un sistema satellitare si possono monitorare diversi parametri relativi come ad esempio posizione, percorso, velocità. Altre dotazioni tecnologiche sono gli indicatori di percorso interni ed esterni e la presenza di sistemi fonici, sia in vettura che verso l’esterno, per l’annuncio vocale della destinazione e delle fermate.
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