Caldo, i consigli del dottore. Aumentano gli accessi al pronto soccorso
Dal responsabile aziendale dell’area emergenza urgenza, Alberto Conti, alcuni consigli. A Livorno si è passati da 2.817 a 2.927 (+ 110) fra gli ultimi 7 giorni di luglio e i primi 7 di agosto
Sono state oltre mille, per la precisione 1.070, le persone in più rispetto al 2017 che tra la fine di luglio e l’inizio di agosto si sono rivolte alle strutture di Pronto Soccorso dell’Azienda USL Toscana nord ovest. Un aumento di accessi che ha coinvolto sia le strutture dell’entroterra che quelle presenti sulla costa, a prescindere dai flussi turistici. Il fenomeno di questo caldo agosto 2018 (nella foto il display dei Pancaldi-Acquaviva alle 19 circa del 10 agosto) è stato analizzato dal responsabile aziendale dell’area emergenza urgenza, Alberto Conti: “Considerando gli ultimi 7 giorni di luglio e i primi 7 di agosto – evidenzia il dottor Conti – vengono fuori alcuni elementi interessanti legati a questo iper-afflusso: gli accessi sono aumentati in maniera significativa se li confrontiamo con quelli fatti registrare nello stesso periodo dello scorso anno. A guidare la classifica dell’aumento degli accessi è Lucca che è passata da 2.427 a 2.632 con un aumento di 205 accessi. A Livorno si è passati da 2.817 a 2.927 (+ 110)”. Alto è il livello di attenzione e di vigilanza nei Pronto Soccorso dell’Azienda USL Toscana nord ovest per le problematiche riconducibili al caldo. Dal dottor Conti arrivano alcuni consigli per stare meglio, in queste giornate di grande afa, in maniera da ridurre i rischi e magari da non doversi rivolgere al Pronto Soccorso: “Le ondate di calore non colpiscono la cittadinanza in maniera omogenea: alcune persone sono molto più vulnerabili, in particolare gli anziani, i bambini, i soggetti con patologie invalidanti e croniche, i non autosufficienti, chi svolge un intenso lavoro all’aperto o fa esercizio fisico. Anche la popolazione generale è però invitata ad adottare alcuni accorgimenti per evitare danni alla salute. Durante le ore più calde della giornata, dalle 11 alle 17 è consigliato di restare in casa ed in ambienti ventilati. Per mantenere l’idratazione è molto importante assumere liquidi, in particolare acqua. Le bevande ghiacciate devono essere evitare ed è consigliato di bere almeno due litri di acqua al giorno. E’ bene privilegiare un’alimentazione ricca di frutta e verdura facendo attenzione alla conservazione dei cibi, soprattutto degli alimenti deperibili. E’ preferibile indossare abiti in fibre naturali e al sole proteggersi con cappelli e occhiali da sole. In casa, chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata per evitare il riscaldamento delle stanze ed aprirle durante la notte e nelle prime ore del mattino in modo da permettere il ricambio di aria. Anche i condizionatori è bene che siano regolati in modo che la temperatura dell’ambiente sia intorno ai 25-27°C”.
Ma quali sono le problematiche più comuni in questo periodo estivo? “Le patologie più frequenti in estate – sottolinea il dottor Conti – sono sicuramente la disidratazione, l’insufficienza renale e la calcolosi renale, che interessano soprattutto persone anziane. Un fenomeno nuovo è quello legato a molti pazienti critici che partono da casa per le vacanze in condizioni precarie e poco dopo l’arrivo nelle località turistiche devono fare ricorso al Pronto Soccorso”.
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