Misericordia Antignano: inaugurata la nuova sede
La Misericordia di Antignano ha inaugurato la nuova sede in via Umberto Mondolfi 148: posizione strategica per collegamenti rapidi sia con la periferia che col centro. La soddisfazione di Stefano Del Vivo. Corteo e Fanfara per la cerimonia
Sono 3.361 le organizzazioni di volontariato in Toscana: il 32% si occupa di sanitario, il 33% di sociale, il 10% di culturale, il 7% di sociosanitario. Sono i dati rilevati dal primo rapporto sul Terzo Settore in Toscana. Un panorama particolarmente roseo a livello nazionale. Su questa scia, il 30 giugno, un lungo corteo di volontari ed ambulanze accompagnato dalla fanfara dell’Accademia Navale di Livorno, ha preceduto l’inaugurazione della nuova sede logistica operativa della Misericordia di Antignano (foto Lanari) in via Umberto Mondolfi 148. Un obiettivo portato a termine grazie alle offerte della Comunità ed al patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Livorno, Diocesi Livorno e Misericordia d’Italia. “In questa giornata importantissima – dice Stefano Del Vivo, Confratello della Misericordia di Antignano – ringrazio caldamente tutte le autorità, le associazioni di volontariato e la fanfara dell’Accademia Navale che ci hanno omaggiato della loro presenza. Questa struttura, fortemente voluta dal Consiglio Direttivo, per noi è un vanto. Non si tratta di un punto di arrivo, ma di partenza. Un modo per portare avanti la nostra missione di solidarietà, dando un contributo costante alla comunità. Ringrazio, ovviamente, tutti i volontari, persone speciali nella loro normalità: sono loro la vera ricchezza della nostra associazione, insieme alle loro famiglie.”.
La nuova struttura è situata in posizione strategica, in modo da consentire collegamenti rapidi sia con la periferia che col centro cittadino. Conta due piani ed è dotata di un ampio parco auto per autoambulanze e mezzi sociali. All’interno sono presenti diversi uffici ed una sala multimediale che verrà messa a disposizione per corsi di formazione aperti a cittadini e volontari. “Si vive di sogni e chi non sogna è già morto – ha affermato il vescovo Simone Giusti – Sono contento che questo sia stato portato a realizzazione. Adesso bisogna puntare a potenziare i servizi sociali. In moltissimi spesso rinunciano alle terapie per mancanza di soldi: è lì che dobbiamo intervenire. La nuova riforma del Terzo Settore ci darà più forza: l’Italia è forte nel suo volontariato e lo dimostrerà”.
“Sono rimasto colpito – sostiene l’assessore alle politiche sociali Leonardo Apolloni – nel vedere la soddisfazione e l’entusiasmo del corteo. E’ una grande emozione e sono felice di esserci. Quella del sociale non è una rete esplicita, dobbiamo lavorare affinché si invertano le tendenze. Sto lentamente apprendendo di un mondo che conoscevo solo in parte, mi auguro di poter approfondire sempre di più”.
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