Porto, la svolta: giù le tariffe fino al 40%
Risparmio notevole per gli approdi grazie all'introduzione del nuovo piano economico annunciato dall'ammiraglio Tarzia. Annunciata anche la conclusione dei lavori di illuminazione al Marzocco
In piazza della sanità alla Capitaneria di Porto, martedì 19 giugno, l’Ammiraglio Giuseppe Tarzia ha presentato davanti a un folto pubblico di armatori, autorità portuali e sindacati di categoria il nuovo decreto tariffario relativo al servizio di rimorchio che scatterà dalla mezzanotte del 20 giugno 2018 e sarà valido per il prossimo biennio. “Una svolta fondamentale per il nostro porto e un auspicato elemento di impulso alla competitività – commenta Tarzia – nato da un inaspettato tesoretto dovuto ad un avanzo di bilancio, relativo al biennio appena trascorso”.
Dopo aver illustrato ai presenti le modalità di redazione del nuovo piano tariffario, l’Ammiraglio ha ammesso di aver dovuto scegliere tra due operazioni apparentemente opposte: incidere sulla “tariffa base” ovvero l’ordinaria prestazione dei rimorchiatori, o lavorare sulla riduzione intelligente delle “tariffe occasionali” ossia quelle voci di costo che aggravano la spesa totale degli utenti.
La decisione è ricaduta sul secondo tipo di uscite, giudicate troppo gravose per le tasche della clientela del porto, e le azioni sono state: eliminare i costi per il passaggio del cavo, quelli relativi all’uso del rimorchiatore fuori le ostruzioni del porto ingresso e in uscita (detto il “fuori diga”) e rideterminare e uniformare l’orario notturno (dalle 20 alle 6 del mattino) al pari degli altri servizi portuali, come il pilotaggio o l’ormeggio. Una scelta concertata e condivisa con le categorie interessante e, nella fattispecie, con la stessa società concessionaria del servizio, rappresentata in conferenza da Corrado Neri. Un’unanimità virtuosa che ha già dimostrato le qualità del nuovo decreto, dimostrando il risparmio del 19, 90% sulla spesa totale di un qualsiasi trasporto per mare. Come approfondisce il comandante Cinzia De Luca, “questa operazione permetterà agli stessi tipi di navi e alle stesse condizioni una sensibile riduzione dei costi e una semplificazione trasparente del sistema tariffario, nonché la creazione di un nuovo capitale da reinvestire in miglioramenti e ampliamenti del porto stesso; un porta container di 300 metri e 94.000 tonnellate di stazza avrà un risparmio fino al 44%, mentre per un traghetto di 172 metri e 34.000 tonnellate si attesterà intorno al 40%”. L’ammiraglio Tarzia ha annunciato inoltre l’ultimazione dell’impianto di illuminazione del canale del Marzocco che, entro fine giugno, potrà permettere l’ingresso delle grandi navi porta container anche in orari notturni. Non è mancato l’auspicio per la prossima realizzazione del “micro-tunnel”, atto ad ampliare la larghezza navigabile del canale del Marzocco stesso fino al massimo agibile di 120 metri, intervento necessario visto il progressivo gigantismo sempre più evidente per le navi merci o crocieristiche. Presenti alla conferenza anche il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Stefano Corsini e l’Assessore al Lavoro del Comune Francesca Martini, che ha ringraziato l’Autorità Marittima per il forte contributo al rilancio del porto e lo sviluppo delle potenzialità di crescita economica e occupazionale del territorio.
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