Molo Novo, Vegliaia e Meloria: c’è luce in fondo al tunnel per i pescatori
Soddisfazione da parte delle due associazioni scese in campo in rappresentanza degli amanti della pesca sia per l’esito dell’incontro sia per lo spirito collaborativo e propositivo dimostrato da tutti i partecipanti
Si è tenuto giovedì 7 giugno al porto di Livorno il previsto sopralluogo congiunto fra l’authority e le rappresentanze istituzionali e dei pescatori alle dighe Curvilinea, Vegliaia e Meloria. L’incontro, richiesto dalla Fiops (Federazione italiana operatori pesca sportiva) e dalla Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) è stato organizzato a seguito delle accese ma pacifiche proteste di un mese fa che hanno visto protagonisti circa 200 pescatori sportivi e ricreativi che, con striscioni, cartelli e intonando cori, hanno occupato il Molo Novo per opporsi all’ordinanza numero 11. Con tale documento infatti è stata disposta l’interdizione dell’accesso alle dighe foranee del porto di Livorno. Da lì settimane di confronto e dibattiti fino alla riunione del tavolo regionale per la regolamentazione della pesca sportiva nei porti toscani dove sono state affrontate anche le ragioni di sicurezza alla base dell’ordinanza al porto di Livorno e, di conseguenza, è emersa la necessità di una verifica sul posto con il meeting di stamani.
Presenti il presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’alto Tirreno Stefano Corsini con il proprio staff che ha messo a disposizione un’imbarcazione per raggiungere le dighe, il direttore della Fiops Francesco Ruscelli accompagnato dal pluricampione di pesca in mare Marco Volpi e dal rappresentante del comitato Il popolo delle barchette Flavio Cinali e Andrea Lami presidente provinciale Fipsas di Livorno.
Hanno preso parte al sopralluogo anche molte figure politico istituzionali di vari livelli istituzionali tra cui l’onorevole Andrea Romano deputato livornese del Pd, l’ingegner Luca Della Santina dirigente settore infrastrutture per la logistica, in rappresentanza dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, il consigliere regionale livornese Francesco Gazzetti e il consigliere comunale Marco Ruggeri.
Durante il sopralluogo il presidente Corsini ha spiegato le ragioni di carattere tecnico legate alla sicurezza e alla pubblica incolumità che hanno portato all’approvazione della nota ordinanza numero 11 che vieta l’ormeggio e l’accesso alle dighe.
Da parte delle associazioni e delle rappresentanze politiche ed istituzionali presenti è stata ribadita la necessità di individuare tempistiche certe per l’esecuzione dei lavori di manutenzione previsti e modalità nuove che consentano, nel più breve tempo possibile, di tornare a praticare l’esercizio della pesca sportiva e ricreativa in alcune delle aree esaminate.
Stefano Corsini ha ribadito che, nel giro di una ventina di giorni, dovrebbero concludersi i lavori di ripristino della diga rettilinea. A breve dovrebbe riunirsi un tavolo tecnico per analizzare la possibilità di una riapertura della pesca in tali zone oltre all’eventuale individuazione di altre specifiche aree – che non saranno soggette a lavori di manutenzione – anche nella diga curvilinea.
Durante il sopralluogo alla diga della Vegliaia si è parlato anche della possibilità di concedere deroghe per l’esercizio di attività agonistica e di valutare una collaborazione con le associazioni per l’uso e la valorizzazione della specifica zona.
Tra le questioni che saranno poste dalle associazioni dei pescatori al tavolo tecnico vi saranno anche quelle relative alla ridefinizione dell’opportunità di ormeggio delle barche in prossimità di alcune zone delle dighe per consentire l’esercizio della pesca sportiva da natante.
Palpabile la soddisfazione del direttore della Fiops Francesco Ruscelli sia per l’esito dell’incontro sia per lo spirito collaborativo e propositivo dimostrato da tutti i partecipanti. “L’esperienza di Livorno ci dimostra che i pescatori sportivi uniti e organizzati possono rivendicare con forza le proprie ragioni e i propri diritti e contribuire maniera determinante allo sviluppo di un territorio attraverso la valorizzazione della pesca sportiva e ricreativa nelle condizioni di massima sicurezza – ha commentato Ruscelli – A Livorno, con pazienza e determinazione, sono convinto che riusciremo a trovare risposte alle esigenze dei pescatori e a breve firmeremo un protocollo d’intesa sulla regolamentazione della pesca sportiva ricreativa su tutti porti regionali che potrà essere utilizzato come modello per tutte le altre regioni italiane e per una necessaria prossima legge quadro nazionale”.
“E’ stato un incontro davvero positivo – ha dichiarato il campione Marco Volpi – Con il dialogo e il confronto sono sicuro che potranno essere trovate delle soluzioni per venire incontro alle esigenze dei pescatori”.
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