Giovani “inventori” alla Camera di Commercio tra orologi anti-stalker e zaini anti-furto

“Che impresa, giovani!”. Già, proprio una grande impresa riuscire ad ideare, progettare e veder realizzati i propri sogni, specialmente se si è studenti inesperti ma volenterosi di  imporsi nel mondo sempre più frenetico del lavoro. E’ stata questa la tematica centrale attorno alla quale ha ruotato l’incontro di martedì 29 maggio, nella sala Capraia della Camera di Commercio, tra gli allievi del’Istituto Superiore Vespucci, neolaureati universitari e docenti di economia per spiegare la buona gestione delle risorse umane, riflettere sul futuro dei giovani nelle organizzazioni aziendali e motivare i ragazzi ad intraprendere un percorso impegnativo ma entusiasmante nel mondo delle start up.

Per il terzo anno consecutivo la Confesercenti Livorno, in collaborazione con Italia Comfidi e l’associazione Eraclito 2000, ha diretto una presentazione di diversi progetti degli studenti del Master in Comunicazione, Impresa, Banche e Assicurazioni (CIBI) della professore Diana Pardini, al fine di condividere la loro esperienza e far conoscere le loro idee. Gran cerimoniere dell’incontro, Alessandro Ciapini direttore della Confesercenti Provinciale di Livorno, dopo l’intervento iniziale dell’assessore al lavoro e alla ricerca di Livorno Francesca Martini,  ha aperto le danze alle 9:30 presentando gli ospiti e dando loro la parola (e il microfono). Il professore Marco Giannini ha fatto da apripista, discutendo sulla combinazione giusta di competenze e capacità personali necessarie per entrare nell’universo delle organizzazioni aziendali, la professoressa di ingegneria gestionale Serena Gianfaldoni ha brillantemente illustrato l’importanza delle risorse umane e la loro valorizzazione coinvolgendo i ragazzi presenti in sala, l’economista Marcello Marzano si è invece fatto sostenitore delle start up come stile di pensiero e risoluzioni ai problemi quotidiani. Sono intervenute anche la stessa professoressa Pardini e la responsabile dell’associazione Cecilia Taddei che ha spiegato la velocità dell’innovazione imprenditoriale di questa “quarta rivoluzione industriale”, lasciando poi spazio alle tre presentazioni dei giovani “Archimede”. Eleonora Marchi e il suo team hanno presentato “Watch for safety”, uno speciale “orologio” da polso che anziché indicare l’ora segnala la presenza nelle vicinanze di stalker, con l’evidenziazione in verde delle zone “protette” direttamente visibili sul quadrante dello watch.
Come seconda si è presentata Benedetta Volpi che ha proposto la “Totb”, ovvero una serie di pacchetti vacanze a sorpresa e personalizzabili utili per riscoprire il territorio o vivere nuove avventure. Ha chiuso la presentazione l’ “Ital-Byoil” di Noemi Marino, dedicata alla salvaguardia del prodotto Made in Italy e in particolare dell’olio di oliva, tramite la scelta di un vero e proprio “oliveto condiviso” da monitorare e far crescere rigoglioso.
Per concludere la mattinata è intervenuta una giovanissima amministratrice delegata (di “soli” 21 anni) dell’azienda di Cecina “Mad Heads” Serena Poletti,  che ha parlato del suo sogno di inventrice realizzato e del suo prodotto “Zaino Seguro”, nato dall’esigenza di viaggiare in tranquillità senza la paura di vedersi derubare alle spalle. Una bella mattinata all’insegna delle aspettative di giovani sognatori destinati a diventare le future leve della nostra società.