Assegnati i contributi alle famiglie alluvionate
Fondazione Livorno ha completato l’assegnazione dei contributi stanziati per le famiglie colpite dall’alluvione: 92 le famiglie che hanno ricevuto i fondi
Fondazione Livorno ha completato l’assegnazione dei contributi stanziati per le famiglie colpite dall’alluvione. La notizia è stata data dal presidente Vitti durante una conferenza stampa tenutasi nei locali della Fondazione alla quale, oltre al Vice Sindaco Stella Sorgente, hanno partecipato i rappresentati delle associazioni di volontariato che hanno collaborato alla raccolta e selezione delle richieste di contributo. E’ stato così rispettato, nei tempi previsti e con la massima aderenza agli impegni presi, il programma di interventi annunciato all’indomani dell’inondazione, che prevedeva tre fasi di lavoro: raccolta delle domande, selezione delle richieste e assegnazione dei contributi. Il “Fondo emergenza alluvione” appositamente costituito dalla Fondazione con lo stanziamento di un plafond di 350mila euro ha rappresentato un intervento straordinario in un momento difficile sotto il profilo economico anche per l’Ente. Questo sforzo eccezionale e fuori dalla operatività ordinaria ha permesso di aiutare 92 famiglie che, presentando la documentazione necessaria, hanno ottenuto un risarcimento, totale o parziale, dei danni subiti dalla propria abitazione (in casi eccezionali dai mezzi di trasporto) e la possibilità di ricostruire, per quanto possibile, l’ambiente familiare. Per garantire l’oggettività dei criteri di assegnazione ed evitare sovrapposizioni di interventi, Fondazione Livorno ha cercato di coordinarsi con l’Amministrazione Comunale. Ma fondamentale, per l’individuazione dei bisogni e la selezione delle richieste, è stata la collaborazione con la rete di associazioni radicate sul territorio, che attraverso i propri sportelli hanno pubblicizzato l’iniziativa, fornito informazioni, raccolto le domande e consegnato gli importi devoluti. Le associazioni coinvolte (Associazione Nazionale Giubbe Verdi Compagnia Alta Maremma, Auser Volontariato Territoriale Livorno Bassa val di Cecina, Fondazione Caritas Livorno Onlus, Comunità di Sant’Egidio Pisa e Livorno Onlus, Misericordia di Antignano, Venerabile Confraternita di Misericordia ”Santa Maria del Suffragio” di Montenero, Parrocchia Santissima Annunziate dei Greci, Pubblica Assistenza Società Volontaria di Soccorso di Livorno) hanno raccolto le richieste di risarcimento danni entro il termine fissato, e cioè 10 novembre 2017. Complessivamente le associazioni hanno ricevuto 133 domande che sono state istruite da una commissione costituita in seno alla Fondazione Livorno, sulla base di criteri indicativi dello stato di bisogno delle persone (ISEE, stato di disoccupazione, presenza di disabilità). La scadenza del 10 gennaio 2018, indicata preventivamente come termine per la conclusione dei lavori, è stata rispettata e la commissione ha comunicato la lista delle 92 domande accolte. Queste famiglie selezionate hanno ricevuto il contributo richiesto (con un tetto massimo di 10.000 euro per favorire un aiuto diffuso e capillare). Tempestività progettuale, forte coordinamento tra i soggetti coinvolti, agilità nelle procedure e rispetto dei termini fissati per l’erogazione dei contributi hanno caratterizzato questa iniziativa emergenziale che ha permesso a Fondazione Livorno di veicolare sul territorio risorse importanti e puntuali. Oggi alla città si consegna un bilancio con i dati a consuntivo: I 350.000 euro stanziati sono stati consegnanti ai diretti interessati e sono stati così utilizzati:
· Arredi ed elettrodomestici: 38%;
· Piccoli interventi di manutenzione e ripristino della casa: 39%;
· Automezzi: 16%;
· Altro: 6%
Fondazione Livorno ha deciso di consegnare questi dati alla stampa per due motivi. Innanzitutto per rispettare i fondamenti di chiarezza e trasparenza che la Fondazione si è impegnata ad assumere come coordinate della propria attività. Ed è con questi presupposti che l’Ente ha cercato di essere vicino a tutti i cittadini che si trovavano maggiormente in difficoltà, offrendo concretamente il proprio aiuto e nel modo più rapido possibile. L’altro motivo è quello di chiudere un cerchio, restituire un riscontro ed anche il senso di una promessa mantenuta. Così, come venne invitata la stampa il 23 ottobre ad assistere alla firma della convenzione con le associazioni, per comunicare ai giornalisti e alla città i dettagli dell’intervento che l’Ente stava promuovendo (come accedere ai contributi, a chi rivolgersi ecc…) è sembrato giusto completare quel percorso di collaborazione, informando tutti, e in particolare la stampa, che l’operazione si è conclusa e in quali termini, nella consapevolezza del contributo determinante che i giornalisti hanno dato con la diffusione delle notizie per la riuscita dell’iniziativa.
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