Livorno-Pisa 2-0. Primo posto e derby. Orgasmo amaranto!
Il Livorno vince nettamente grazie ai gol di Doumbia e Vantaggiato. Sottil brinda con una vittoria il suo ritorno in panchina. Siena ko ad Arezzo (1-0). Amaranto a 63, Siena 61
Il derby al Picchi si tinge come sempre di amaranto. Anche questa volta il Pisa esce con le ossa rotte e i tifosi del Livorno possono esultare in faccia ai “cugini”. Questo è il Livorno che ci piace e che vogliamo sempre vedere: combattivo, grintoso e che non molla di un centimetro. Proprio come aveva chiesto Sottil. Miglior ritorno in panchina per lui non ci poteva essere e dalla tribuna si è potuto notare come il mister ci tenesse da matti a questo risultato: non è stato fermo un secondo e al gol del 2-0 si è lanciato in una bellissima corsa sotto la curva Nord. Gli amaranto tatticamente hanno giocato una partita a tratti perfetta concedendo il minimo indispensabile ai nerazzurri e colpendo con due contropiedi micidiali. Adesso mancano soltanto tre partite alla fine. Il sogno promozione è lì ad un passo grazie anche alla sconfitta del Siena sul campo dell’Arezzo (CLASSIFICA)
Il 2-0 finale è figlio di una partita che il Livorno ha giocato come doveva. Ben attento dietro e pronto a colpire in contropiede sfruttando la velocità dei suoi attaccanti. Il vantaggio infatti si è sviluppato sfruttando in pieno questi fattori: assist da terra di Vantaggiato che manda in porta Doumbia che da solo davanti a Voltolini non sbaglia. Una volta in vantaggio il match si è messo in discesa per gli amaranto che hanno corso soltanto un rischio con un colpo di testa di Eusepi uscito di un soffio. Passato il pericolo, il Livorno ha abbassato leggermente il baricentro offrendo così maggiore copertura alla retroguardia. Nella ripresa, dopo un clamoroso rigore negato agli amaranto per un mani di Lisuzzo in area di rigore, Vantaggiato ha chiuso il match con un tocco sotto su tiro rasoterra di Kabashi entrato da pochi secondi al posto di Doumbia. Il raddoppio ha chiuso definitivamente i giochi e sono potuti iniziare i festeggiamenti. Questa vittoria per altro ha un sapore particolare: la dedica infatti è tutta per Morosini nel sesto anno della sua scomparsa. Siamo sicuri che da lassù il buon Piermario ha applaudito le gesta di Mazzoni e compagni.
Il tabellino
Livorno: Mazzoni, Pedrelli, Gonnelli, Perico, Bresciani (68′ Morelli), Bruno, Giandonato (71′ Luci), Valiani, Doumbia (71′ Kabashi), Maiorino (83′ Pirrello), Vantaggiato. A disp: Pulidori, Sambo, Manconi, Gemmi, Zhikov, Luci, Kabashi, Perez, Montini. All. Sottil
Pisa: Voltolini, Birindelli (73′ Setola), Sabotic, Lisuzzo, Filippini, Lisi (71′ Giannone), Gucher, Maltese (46′ Izzillo), Di Quinzio (83′ Maza), Negro (73′ Masucci), Eusepi. A disp: Reinholds, Petkovic, Cagnano, Ingrosso, De Vitis, Ferrante, Balduini. All. Petrone
Arbitro: Prontera di Bologna
Rete: 8′ Doumbia, 73′ Vantaggiato
Note: angoli 14-2 per il Pisa, ammoniti Lisuzzo, Filippini, Pirrello, Izzillo, spettatori 9.454, recupero 0′ + 5′
Mazzoni 6,5: all’andata finì male, oggi si prende la rivincita sul campo. Decisivo su Birindelli e Eusepi, in generale è sempre lucido.
Pedrelli 6,5: tiene il passaggio a livello abbassato, tanto che Di Quinzio rimane spesso sulla linea dei mediani.
Perico 6,5: da centrale gioca più di posizione che di corsa, e questo lo agevola nello svolgere i propri compiti difensivi. Partita che riscatta lo scivolone di Olbia.
Gonnelli 7: il migliore della difesa, annulla Eusepi che all’andata aveva causato più di un problema.
Bresciani 6: metà tempo di sofferenza su Lisi, che lo punta in continuazione. Poi trova pian piano le misure e sale di tono (68’ Morelli 6: porta freschezza e gamba sulla fascia, chiudendo di fatto il gioco del Pisa a destra).
Bruno 7: un molossoide che si attacca ai polpacci nerazzurri e non li molla mai. Decisivo nello spezzare e rallentare l’azione avversaria.
Giandonato 6,5: tartassato dall’incerto arbitro Prontera, che gli fischia contro ogni minimo contatto. Ha la lucidità di impostare e lanciare con precisione le ripartenze (71’ Luci 6: mette nei venti minuti più recupero tutta l’energia che avrebbe messo giocando dal primo minuto).
Valiani 7: intelligenza finissima, capisce sempre in anticipo dove raddoppiare o dove ricevere palla.
Doumbia 7,5: Sottil aveva detto era pronto, lo dimostra segnando il vantaggio dopo appena otto minuti. In linea di massima, manda in bambola Filippini (71’ Kabashi 6,5: entra subito nel raddoppio con un tiro sbilenco che trova Vantaggiato. Poi fa legna a sinistra).
Vantaggiato 7,5: tirato a lucido come non si vedeva da settimane, mette una firma indelebile sulla storia del derby. Trova l’assist cadendo per Doumbia, poi appoggia in rete il due a zero facendo esplodere il Picchi.
Maiorino 6,5: inutile girarci intorno, è l’unico che può giocare con qualità e quantità da trequartista. Un tempo super, poi rallenta complice qualche acciacco (83’ Pirrello sv).
All. Sottil 7: si riprende per la seconda volta la panchina amaranto, e per la seconda volta vince due a zero. Con la piccola differenza che oggi si giocava il derby col Pisa e non a Gorgonzola.
LE INTERVISTE
Mister Sottil, una vittoria che può essere un crocevia fondamentale per il finale di stagione?
“Questa era una partita importantissima per mille motivi, fare questo genere di prestazione ritrovando spirito di gruppo, fraseggio e qualità di gioco è una botta di adrenalina difficilmente superabile da altro. Spero di aver trovato la chiave giusta per interpretare al meglio queste ultime gare. È la giornata più bella da quando alleno”.
Come ha preparato la partita e cosa ha detto ai ragazzi durante la settimana pre-derby?
“Ho lavorato sulla testa e sul gioco, mostrando loro cosa siamo sempre stati capaci di fare senza pensare a quello che è stato prima ma a quello che deve venire da oggi in poi. I ragazzi sono stati bravi a livello psicologico e mentale. Tutti conoscete le ultime vicissitudini, è stata una settimana in cui abbiamo cercato di lavorare sulla serenità. Oggi siamo entrati in campo pensando solo a giocare e a farlo in velocità. Siamo stati bravi a far gol e a difendere con ordine. Nella ripresa quando ho visto un calo ho messo giocatori che potevano portare pressione, mentre nel finale siamo passati al 5-4-1 per coprire meglio il campo”.
La direzione arbitrale non ha convinto a pieno…
Una conduzione così così, ci sono stati decisioni discutibili dal campo come ammonizioni non date e un rigore netto non assegnato, ma siamo andati oltre questo”.
Parlando dei singoli, sugli scudi Vantaggiato e Doumbia.
“Doumbia è un giocatore straordinario che oggi ha fatto vedere quello che sa fare nelle due fasi. Daniele oggi è stato autore di una grande prestazione, segno che è solo una questione mentale. Voglio spendere due parole anche per Mazzoni, oggi ha dimostrato quanto è attaccato a questi colori e che gran portiere è”.
Una vittoria nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Morosini.
“Quale miglior occasione per dedicargli la vittoria, da lassù sono sicuro che ci avrà visto e sarà contento per la squadra e i ragazzi. Una dedica va anche a Lorenzo e Nunzio, scomparsi nel tragico incidente in porto di qualche settimana fa”.
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