Palio con i nuovi gozzi: firmato l’accordo. Nogarin: “Un museo con le vecchie barche”
Il sindaco: "I vecchi gozzi verranno valorizzati, saranno consegnati ai quartieri e faranno parte di un futuro museo del Palio. Non andranno perduti né verranno abbandonati"
“Oggi è una giornata storica per Livorno e per il Palio Marinaro. Nelle mani del Cantiere Tripesce della Navicelli Yacht Service mettiamo la storia di questa città“. Con queste parole il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, nella mattinata di venerdì 16 febbraio, ha ufficializzato l’assegnazione dell’appalto per la realizzazione dei nuovi gozzi al Cantiere Tripesce della Navicelli Yacht Service.
“Il Palio Marinaro – ha proseguito il primo cittadino – cambia in meglio e si proietta nel futuro. Grazie al lavoro del presidente Maurizio Quercioli, del Comitato e dell’assessore allo sport Andrea Morini, abbiamo intrapreso un percorso che va verso la modernità, con dei gozzi nuovi e più maneggevoli”. L’appalto è del valore di 130mila euro, Iva esclusa. Dunque si arriverà a una cifra intorno ai 180mila euro, somma che è stato appositamente deciso che rimanesse sul territorio livornese.
“Siamo andati a cercare un cantiere in zona – ha spiegato Quercioli – perché questi sono soldi della comunità ed è giusto che rimanessero sul nostro territorio. Purtroppo non esistono più i maestri d’ascia, quella professione è scomparsa. Dunque era impossibile realizzare i nuovi gozzi in legno, proprio come quelli vecchi. Oltre al fatto che avrebbero avuto un costo enormemente superiore, infatti, una volta realizzati non avremmo avuto nessuno a Livorno che li avrebbe potuti sistemare in caso di rottura. Le barche in vetroresina, invece, sono molto più resistenti, maneggevoli e pratiche. E la loro manutenzione avrà un costo decisamente inferiore rispetto a quelle in legno. Quando mi sono insediato, le cantine mi hanno subito detto che il rinnovamento del parco barche era una necessità. Insieme ai miei collaboratori ci siamo messi a lavoro per dare alle sezioni nautiche dei nuovo gozzi il prima possibile. Diciamo che siamo arrivati al limite perché le imbarcazioni vecchie non sarebbero andate avanti per molto altro tempo. Inoltre, a breve consegneremo anche le gozzette a 4 remi, tutte dipinte con i colori delle varie sezioni nautiche, grazie alla ditta Bellolindo di Gabriele Magnani“.
Lo stampo delle nuove barche è stato fatto utilizzando il modello del miglior gozzo tra quelli attuali, mentre la realizzazione verrà fatta utilizzando tecniche moderne e all’avanguardia. Tutte le imbarcazioni, che verranno utilizzate dalla stagione 2019, saranno uguali e avranno lo stesso peso di adesso.
“I vecchi gozzi – ha chiuso Nogarin – verranno valorizzati, saranno consegnati ai quartieri e faranno parte di un futuro museo del Palio. Non andranno perduti né verranno abbandonati. Un’idea è quella di esporli nei luoghi simbolo di Livorno. L’armo dell’Ovosodo, per esempio, potrebbe andare all’interno del Mercato Centrale”. Durante la conferenza stampa che ha visto la sigla dell’accordo infine, è stato comunicato che le Gare Remiere verranno inserite nello Statuto del Comune di Livorno. Questo lo ha deciso la Sesta Commissione e la novità verrà approvata nel prossimo Consiglio Comunale.
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