Arrestato spacciatore: la droga nella stanza in subaffitto (“in nero”) nella casa popolare
Denunciato per "favoreggiamento" il livornese di 41 anni che ospitava lo straniero percependo dieci euro al giorno
E’ stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio un algerino di 40 anni trovato in possesso di alcuni grammi di eroina e cocaina in piazza Barriera Garibaldi. Ad effettuare il controllo, nella giornata di lunedì 22 gennaio, sono stati gli uomini dei “Falchi”, la sezione in borghese della squadra mobile diretta da Salvatore Blasco. Lo spacciatore, già noto alle forze di polizia per precedenti penali specifici e irregolare sul territorio (già sfuggito ad un’ordine di espulsione) è stato perquisito e trovato in possesso di stupefacente e anche di un mazzo di chiavi che aprono le porte di un alloggio popolare nei dintorni della piazza dove era stato fermato dagli agenti. La casa di proprietà comunale è assegnata ad un livornese di 41 anni, disoccupato che “affittava in nero una stanza allo straniero per 10 euro al giorno”, ha specificato il dirigente della squadra mobile, Blasco. “E’ per questo motivo che il 41enne è stato denunciato per favoreggiamento e il suo nome verrà segnalato al Comune di Livorno – specifica il capo della mobile- che a sua volta valuterà come prendere provvedimenti in merito al fatto che chiedesse un subaffitto per una stanza di un alloggio popolare”.
All’interno delle quattro mura dove, di fatto, abitava l’algerino (H.F. le sue iniziali) sono stati rinvenuti circa 40 grammi di droga tra cocaina, marijuana, eroina e hashish (in tutto la polizia ha sequestrato oltre 50 grammi di sostanza stupefacente, nella foto, se si considera anche quella trovata addosso allo straniero). Sempre all’interno della stanza, inoltre, alcuni telefonini, dei soldi in contanti e un tablet che risultava rubato e che è già stato restituito al legittimo proprietario. Per questo motivo il 40enne algerino è stato arrestato con l’accusa di ricettazione, detenzione ai fini di spaccio e non ottemperanza del decreto di espulsione. Al momento l’uomo non potrà essere rimpatriato a causa, come la legge prevede, dei suoi procedimenti penali in corso.
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