Installato in città il primo defibrillatore pubblico
L'acquisto è stato possibile grazie alla donazione di Federico Martini ed alla raccolta fondi lanciata dall'omonima gioielleria agli abitanti del quartiere. A Quercianella, da giugno 2016, ne è presente uno in via Puccini
Il primo defibrillatore pubblico, in città, è stato ufficialmente collocato a fianco della gioielleria Martini, in Borgo Cappuccini 1, nei pressi di piazza Giovine Italia, con la collaborazione del Comune di Livorno (foto Simone Lanari).
L’acquisto è stato possibile grazie alla donazione del titolare Federico Martini ed alla raccolta fondi lanciata dall’omonima gioielleria di cui è titolare, la primavera scorsa rivolta agli abitanti del quartiere, perché, come recitava lo slogan della colletta: “E se la vita è un gioiello, aiutaci a preservarla!”.
Ed è proprio la volontà di aiutare le persone in difficoltà e di dare un sostegno concreto ai mezzi di soccorso durante le emergenze che ha fatto nascere l’idea dell’installazione di un defibrillatore pubblico automatico. Un progetto che, dalla sede pioniera della gioielleria Martini, si vorrebbe esportare in altre zone della città, cercando di formare abitanti e negozianti con corsi di primo soccorso. Da segnalare che il 10 giugno 2016 un defibrillatore pubblico è stato installato a Quercianella, in via Puccini 15, grazie ai cittadini in collaborazione con la Pro Loco e la Misericordia di Montenero.
Come funziona? Il defibrillatore automatico (spesso abbreviato con la sigla AED) è un dispositivo in grado di riconoscere e interrompere tramite l’erogazione di una scarica elettrica aritmie maligne responsabili dell’arresto cardiaco quali la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare. Il AED è in grado di riconoscere, tramite una scansione automatica dell’attività cardiaca della persona da soccorrere, se la scarica elettrica è necessaria o meno.E’ possibile, tramite un pulsante di switch, regolarlo in caso di arresto cardiaco in un bambino. E’ posizionato all’interno di una teca trasparente, al di fuori della quale sono indicate le istruzioni da seguire quando si incorre in un caso di presunto arresto cardiaco, incluse le manovre del primo soccorso (ventilazione e massaggio cardiaco). Una volta che il AED viene preso e tolto dalla teca, dopo 4 secondi viene attivato un sistema di allarme che ha due funzioni: scongiurare il furto oppure di allarme, in caso di vera necessità. Gli abitanti o le persone vicine, sentendo il suono forte dell’allarme, possono allertare il 118.
“Un grande plauso – afferma l’assessore Paola Baldari – va alla gioielleria Martini per questo gesto di grande generosità a favore di tutta la cittadinanza. Spero che sia un punto di partenza per altre attività commerciali livornesi, in modo da poter espandere l’iniziativa”.
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