Romanzo Famigliare, la fiction Rai proietta Livorno in prima serata

E’ andata in onda la prima tanto attesa puntata di “Romanzo Famigliare” che ha proiettato la nostra città in prima serata sulla splendida vetrina di Rai 1. La serie di sei episodi, girata per buona parte a Livorno, e diretta da Francesca Archibugi ha visto la partecipazione di moltissimi livornesi tra cast e “dietro le quinte”. La città dei Quattro Mori risulta potente e bellissima attraverso gli obiettivi delle macchine da presa che mostrano una Livorno, se mai ce ne fosse bisogno di dirlo, più affascinante che mai tra l’Accademia Navale e il suo lungomare, tra il viale Italia e i Bagni Pancaldi.
Primi minuti della mini serie andati in onda lunedì 8 e altri pronti per essere proiettati in prima serata a partire dalle 21,25 martedì 9 gennaio per poi ripetersi per gli altri 4 lunedì successivi che porteranno direttamente all’inizio di Sanremo.
Un livello di recitazione medio alto e un cast davvero importante tra Vittoria Puccini, Giancarlo Giannini, Anna Galiena, Guido Caprino che vanta la partecipazione di molti attori livornesi tra cui la giovane e brava Annalisa Arena nella parte dell’amica adolescente della protagonista, un bel ritorno sul piccolo schermo di Marco Messeri nei panni dell’autista del Cavalier Liegi, Simone Lenzi che interpreta il preside della scuola, e altri che scopriremo nel corso delle puntate a venire come il noto attore di casa nostra Claudio Marmugi e Guglielmo Favilla di recente passato agli onori della cronaca per aver recitato nel film di Ridely Scott “Tutti i soldi del mondo”. Tra i livornesi che hanno lavorato per questa produzione anche il film-maker Luca Dal Canto, impiegato come aiuto regista nella seconda unità diretta da Matteo Oleotto (clicca qui per leggere l’intervista).
La fiction è stata seguitissima nella prima serata di lunedì 8 gennaio e ha fatto molto discutere “in presa diretta” sui social con i tanti commenti dei livornesi che hanno guardato l’inizio di questa storia che, se pur al momento segue cliché abbastanza scontati (adolescente incinta di un ragazzo più grande che ha già un’altra fidanzata, padre militare spesso fuori per lavoro, nonno ricco che ha litigato con la figlia e convive con quella che fu la babysitter di famiglia), risulta comunque credibile e avvincente sin dalle prime battute con un intreccio solido e con un livello di recitazione da non sottovalutare. Ottima la fotografia e il montaggio che dà ritmo e crea il giusto movimento narrativo. Dialoghi ben studiati se pur con qualche inflessione fin troppo toscana da un punto di vista recitativo che deborda, talvolta e non sempre, dall’idioma puramente labronico facendo risultare a chi è del posto, l’interpretazione un tantino finta. Esperimento, quello linguistico, comunque più riuscito di altre messinscena già viste sul grande e piccolo schermo.
Nel complesso una fiction ben girata e ben studiata che apre la finestra sulla nostra città e fa applaudire ancora una volta le bellezze a volte fin troppo nascoste di questa Livorno tanto vituperata ma al contempo strettamente amata dai suoi stessi abitanti.
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