Aci Livorno: “Via de Larderel, gestione mediocre di una viabilità straordinaria”
Un vertiginoso aumento della congestione del traffico e dei relativi tempi di percorrenza si sono venuti a creare in queste ore a causa dei cantieri aperti lungo le strade comprese nell’area nord della città, che si estende da via de Larderel sino viale Carducci e traverse limitrofe. Autorizzati dall’Ufficio Mobilità del Comune attraverso due specifiche ordinanze e portati avanti dagli operai dell’Open Fiber Spa almeno fino al prossimo 21 dicembre perterminare la posa dei cavi in fibra ottica, tali lavori prevedono l’esecuzione di scavi. La criticità maggiormente penalizzante per l’utenza stradale livornese si concentra però all’altezza dell’intersezione tra via de Larderel, via Del Corona e piazza del Cisternone.
I veicoli che procedono in uscita dal centro città, svoltando lungo via de Larderel da piazza della Repubblica in direzione viale Alfieri-stazione ferroviaria, si trovano costretti a rallentare in maniera brusca, forzati a inserirsi in una porzione di carreggiata fortemente ristretta dalla presenza dell’area transennata antistante l’ingresso della sezione civile del Tribunale. In più, pochi metri più avanti, i mezzi si vedono ulteriormente stoppati dalla barriera costituita dal semaforo: diventa inevitabile perciò il formarsi di lunghe code, che talvolta si snodano anche fino al cuore della centralissima e trafficatissima via Grande. Tale gimkana a ostacoli rappresenta un sostanziale impedimento al fluire regolare del traffico che, già in condizioni di quotidiana normalità, è di per sé capace di raggiungere picchi importanti nelle classiche ore di punta della prima mattina e del tardo pomeriggio.
Quello che l’AC Livorno contesta non è certo il fatto che l’asfalto, a maggior ragione quello posto lungo le vie del centro, debba essere sottoposto una frequente manutenzione a fronte del logoramento causato dai frequenti passaggi, dal tempo e dall’usura. Medesimo principio valido per altre tipologie d’intervento in cui è imprescindibile operare al di sotto del manto stradale, come nel caso sopra menzionato dei cavi telefonici o in eventualità similari che riguardano le tubazioni. Ciò che sgomenta l’Ente è la superficialità con la quale sempre più di frequente sono affrontate tali situazioni: una scarsa attenzione nei confronti dei diritti dell’utenza stradale, penalizzata e bistrattata nei propri diritti più basilari come quello di beneficiare di strade scorrevoli e sicure.
E’ incredibile come, a fronte di tali interventi da porre in essere in un’area tanto delicata e cruciale, non sia stato previsto un costante servizio di regolazione manuale del traffico da parte della Polizia Municipale, almeno nel corso della parentesi diurna. E’impensabile che i semplici impianti semaforici in funzione riescano a gestire tali eccezionalità in autonomia, senza l’apporto di alcuna modifica rispetto alla normale regolazione cronometrica dei tempi di smaltimento dei flussi. Deviazioni e cambiamenti che sono sì una tantum ma che sono anche calendarizzati da tempo. E le cui conseguenze nefaste per l’utenza stradale potevano e dovevano essere ampiamente prevedibili.
Riccardo Heusch
Presidente Commissione traffico e viabilità
AC Livorno
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