Livorno- Arezzo 2-1. Ora gli ottavi. Società: intervista al nuovo vice presidente
Gli uomini di Sottil ribaltano il risultato. Sotto 0 a 1 dopo pochi minuti nel primo tempo innescano il turbo e nella ripresa sorpassano gli avversari e conquistano il passaggio del turno
di Anna Campani e Simone Panizzi
Un secondo tempo da incorniciare vale agli uomini di Sottil il passaggio del turno di Coppa Italia (clicca qui per il calendario degli ottavi di finale). Decide una rete di Montini all’85esimo. Il Livorno incontrerà agli ottavi la Viterbese (clicca sul link in fondo all’articolo per guardare la fotogallery del match). Soddisfazione per il tecnico amaranto che nel dopo gara sottolinea l’importanza di questo successo arrivato dopo la sconfitta maturata a Pisa. Da non trascurare l’importante arrivo in società, ufficializzato proprio martedì 28 novembre, del nuovo socio di Spinelli nonché neo vice presidente amaranto Marco Arturo Romano (clicca qui per leggere l’intervista).
PRIMO TEMPO – Il Livorno parte piano, in sordina. E’ l’Arezzo che esprime il miglior gioco nei primi venti minuti di gara, tanto che al 5′ trova il vantaggio con una conclusione di Sabatino. Gli amaranto cercano gli spazi e provano a colpire, mentre gli ospiti scambiano bene e in velocità. Una gara che si sviluppa maggiormente a centrocampo, dove le due formazioni si danno battaglia. Padroni di casa che spingono soprattutto sulla destra, con un Morelli che cerca costantemente la profondità. L’Arezzo gioca e costruisce gioco, affacciandosi più volte nei pressi dell’area amaranto e difende al meglio quando è il Livorno a cercare di rendersi pericoloso. A un minuto dal termine del primo tempo, la grinta e la determinazione degli uomini di Sottil nel cercare il pareggio viene ricompensata con una punizione gioiello di Maiorino: la sfera finisce alle spalle di Ferrari. Da sottolineare l’ottima prestazione di Baumgartner.
SECONDO TEMPO – Tutt’altra musica rispetto ai primi 45 minuti. E’ il Livorno a fare la partita e a giocare “da Livorno”. Gli amaranto premono sull’acceleratore fin dai primi minuti della ripresa, schiacciando l’avversario nella propria metà campo e mettendolo costantemente in difficoltà. L’Arezzo si chiude e i padroni di casa sono abili nella cercare gli spazi giusti per colpire. Non mancano le occasioni da rete. Si rendono pericolosi a turno Baumgartner, Morelli e Perez. Al 73′ Montini ha l’occasione di portare in vantaggio i suoi, grazie a un rigore concesso dal direttore di gara ma dal dischetto calcia tra le mani del portiere. Un Montini che a cinque minuti dalla fine però si fa perdonare l’errore e regala il passaggio del turno agli amaranto con una bella conclusione su cui Ferrari non può fare niente.
LIVORNO
Romboli 6,5: gran parata su Di Nardo in avvio, sul gol assiste impotente ai rimpalli in area. Bravo in un paio di uscite fuori area.
Gonnelli 6: serata relativamente tranquilla, l’Arezzo dal suo lato raramente trova varchi.
Borghese 6,5: torna al centro della difesa, acclamato dalla curva. Solito mastino, insuperabile sulle palle alte (81’ Ponce sv).
Pirrello 5,5: dal suo lato l’Arezzo sfonda due volte in modo estremamente pericoloso.
Morelli 6: trova sia il fondo che lo spazio per colpire a rete, ma è sempre troppo poco lucido. Peccato perché è un cavallo di razza.
Gemmi 6: prova onesta, fatta di tanto giro palla e qualche errorino qua e là.
Bruno 6,5: in mezzo a un mare di ragazzi la sua esperienza pesa e come. Calamita il gioco e si sfinisce sui tre mediani avversari.
Hadziosmanovic 5,5: non è facile per un destro giocare sulla fascia mancina, tanto più se c’è un po’ di ruggine nelle gambe (75’ Marchi 6: bentornato, si rivede con la solita voglia al Picchi dopo mesi di panchina).
Baumgartner 6,5: in certe movenze ricorda Siligardi, si vede che ha il sinistro educato. Avvia l’azione del gol decisivo.
Montini 6: fino a 5’ dalla fine ha a referto mille urlacci di Sottil e un rigore sbagliato. Poi trova la zampata che porta il Livorno agli ottavi.
Maiorino 6,5: risponde sul campo alla sciocchezza di Pisa. Prima sfiora la rete, poi pareggia i conti con una magistrale punizione dal limite. Un gol che psicologicamente vale mille (62’ Perez 6,5: una mezzora ottima, in cui guadagna un rigore e offre a Montini l’assist vincente).
All. Sottil 6,5: cambia modulo e interpreti ma la squadra mantiene una propria identità, sebbene ovviamente la manovra non sia sempre fluida a causa dei molti debuttanti dal primo minuto.
AREZZO
Ferrari 7: così così con i piedi, ma con le mani ci sa fare. Oltre al rigore parato, almeno altri due interventi decisivi.
Talarico 5: le azioni più pericolose del Livorno nascono tutte nella sua zona.
Muscat 5,5: ingenuo nello spintonare platealmente Perez in area.
Rinaldi 6: nel primo tempo controlla abbastanza agevolmente Montini (46’ Varga 5,5: l’impressione è che con il suo ingresso l’Arezzo perda sicurezza in mezzo alla difesa).
Sabatino 6,5: il gol e non solo, sbarra la strada in più circostanze agli attaccanti di casa (64’ Cellini 6: entra tra gli applausi dei suoi vecchi tifosi, si intenerisce e non fa male sulle due palle buone che gli capitano).
Franchetti 5,5: giovane da sgrezzare, soffre nel duello col pari età Morelli.
Foglia 6: esce nell’intervallo, finché rimane in campo gioca in modo ordinato (46’ Yebli 6: grandi mezzi fisici, sulla tecnica c’è ancora da lavorare).
Criscuolo 6: perno di centrocampo, riceve spessissimo palla distribuendo il gioco.
Benucci 5: errore clamoroso alla mezzora a un metro dalla porta, avrebbe potuto chiudere i giochi.
Di Santo 5,5: si muove molto ma è sempre a terra a cercare falli che l’arbitro Meocci non gli fischia.
Di Nardo 6: tra i primi ad accendersi, impegna Romboli e poi prende il palo da cui nasce il vantaggio aretino. Cala e molto nella ripresa.
All. Pavanel 6: presenta una squadra imbottita di giovani ma con le idee chiare. Alla lunga paga la maggior qualità e esperienza dell’undici di Sottil.
LE INTERVISTE – Un tecnico ovviamente soddisfatto per il passaggio del turno e per la prova di molte seconde linee al cospetto di un Arezzo tutt’altro che rinunciatario. “Dovevamo smaltire il rammarico per la partita di Pisa – spiega Sottil nel post gara – e alla fine vincere aiuta a vincere. Ci aspetta un mese tosto e dobbiamo stare sempre al pezzo, pronti a dimostrare le nostre qualità gara dopo gara. Ho trovato la giusta risposta in termini di aggressività e tecnica da chi oggi è stato impiegato. Stasera erano in campo molti ragazzi che finora hanno giocato poco ma nonostante questo tutti hanno avuto l’atteggiamento giusto. Bene Baumgartner, che ha qualità importanti, ma anche Borghese, Gemmi e gli altri. Perez si sta rivelando un prospetto interessantissimo. Sono contento anche per Romboli, si è sempre allenato con serietà e meritava di giocare questa partita. Tutto sommato abbiamo meritato di vincere e di passare agli ottavi di finale”.
“Era una partita importante per noi e siamo molti contenti di essere riusciti a vincere – ha commentato l’amaranto Denis Baumgartner – Adesso pensiamo al prossimo impegno, ogni gara è fondamentale, che sia di Coppa o di Campionato, hanno tutte la stessa valenza. Vogliamo sempre vincere. Non abbiamo mai avuto paura, conosciamo le nostre forze e quanto siamo forti. Per noi che non giochiamo in modo continuo era sicuramente una partita importante. Mi sono fatto trovare pronto al momento che il mister mi ha chiamato in causa, perché è questo che devo fare, devo farlo io come tutti gli altri compagni.
“Siamo partiti contratti, perché abbiamo provato un modulo diverso – dice invece Filippo Gemmi – però dopo i primi minuti di assestamento abbiamo schiacciato l’avversario, come facciamo ogni domenica e il risultato è stato giusto. Adesso il nostro pensiero è rialzare subito la testa in campionato, dopo la sconfitta di Pisa che brucia ancora. Volevamo i tre punti stasera, come vogliamo i tre punti domenica. Ci aspettano tre partite difficili, come tutte in questo girone e comunque vogliamo fare bottino pieno perché giochiamo sempre per vincere. Nei giorni dopo il derby ci siamo appunto detti che era una fortuna avere in programma questa partita, così avevamo la possibilità di rialzare subito la testa, perché noi vogliamo vincere tutto, Coppa Italia campionato e quello che c’è da vincere”.
IL TABELLINO
Livorno: Romboli, Pirrello, Borghese (81′ Ponce), Gonnelli, Morelli, Gemmi, Bruno, Hadziosmanovic (75′ Marchi), Maiorino (62′ Perez), Baumgartner, Montini. A disp: Pulidori, Zhikov, Camarlinghi, Murilo. All. Sottil
Arezzo: Ferrari, Talarico, Franchetti, Rinaldi (46′ Varga), Muscat, Sabatino (64′ Cellini), Di Santo, Criscuolo, Foglia (46′ Yebli), Di Nardo. A disp: Ubirti, Ferrario, Gerardini, Luciani, Borra, Corradi, Quero, All. Pavanel
Arbitro: Meocci di Siena
Note: Reti: 5′ Sabatino, 44′ Maiorino, 85′ Montini. Angoli: 6-7 Ammoniti: 25′ Morelli, 68′ Di Santo. Spettatori: 766
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